Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia aderente a Confindustria e Federalimentare, esprime apprezzamento per le linee guida del piano olivicolo, presentato a Sol2Expo di Verona, in occasione del primo tavolo di filiera riunito per discutere il testo. «Il nostro giudizio è positivo – osserva Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva dell’Associazione – sia sul metodo, che vede coinvolti tutti gli attori della filiera, sia nel merito, perché riconosce alcune proposte che l’industria olearia ha promosso negli ultimi anni. Ringraziamo il Sottosegretario Giacomo La Pietra per questo passo, fondamentale per far ripartire il settore». In particolare, Assitol guarda con favore all’aumento di produzione del 25% in 7-10 anni, al recupero degli oliveti abbandonati, alla riduzione dei costi di produzione almeno del 20%, unitamente al ricorso alla ricerca per modernizzare il nostro patrimonio olivicolo. «Sono tutti passaggi necessari – sottolinea Cane –. Se vogliamo tornare a essere competitivi, è indispensabile contare su quantitativi maggiori e su costi ragionevoli, grazie al ricorso all’innovazione, essenziale anche per la lotta al cambiamento climatico».