Il mercato del pet food supera i 3,1 miliardi

Il mercato del pet food supera i 3,1 miliardi
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In occasione del convegno inaugurale di Zoomark International è stata presentata la XVIII edizione del Rapporto Assalco-Zoomark: l’annuale pubblicazione supportata da evidenze scientifiche, ricerche e contributi di esperti realizzata da Assalco. L’associazione di settore documenta l’evoluzione del mercato del pet food e del pet care in Italia offrendo una fotografia aggiornata sull’importanza degli animali da compagnia nelle famiglie e in società.
Secondo il rapporto, nel 2024 i prodotti per l’alimentazione di cani e gatti – che rappresenta il segmento principale del mercato pet food e pet care – hanno sviluppato nel nostro Paese un giro d’affari che ha superato i 3,1 miliardi di euro, con un aumento a valore del 3,7% rispetto al 2023 (i dati di alimenti per cane e gatto sono relativi a grocery + canale specializzato. grocery: ipermercati, supermercati, libero servizio piccolo fino a 100 mq, discount e negozi tradizionali; canale specializzato: petshop tradizionali, catene petshop e petshop Gdo. I dati di alimenti altri animali, lettiere per gatto e accessori sono relativi al canale Gdo-ipermercati, supermercati, libero servizio piccolo fino a 100 mq).
Un risultato positivo che rappresenta, tuttavia, un leggero rallentamento sul fronte dei volumi, che segnano un -1,4% e che riallinea il dato al livello del 2021. Inserendo il trend a valore nel più ampio contesto dei consumi in Italia, si nota come il settore degli alimenti per cani e gatti anche quest’anno abbia performato meglio del largo consumo confezionato, cresciuto del 2,1%.
L’andamento del mercato degli alimenti per cane e gatto registrato quest’anno si inserisce in un trend di medio periodo fortemente positivo che segna un tasso medio di crescita (cagr) dal 2021 al 2024 a valore pari al +9,8%, che ha portato il mercato dai 2,4 miliardi di euro del 2021 ai 3,1 del 2024.
«Il mercato del pet food si conferma un settore resiliente nonostante la persistente inflazione e le incertezze economiche dovute all’aumento dei costi energetici e di alcune materie prime, nonché un generale rallentamento della crescita. Anche nel 2024, infatti, i pet owner hanno continuato a investire in salute e benessere dei loro animali da compagnia, consapevoli della sicurezza e completezza nutrizionale offerta dal pet food, dimostrando una fedeltà che rende il settore meno vulnerabile rispetto a minacce esterne – afferma Giorgio Massoni, presidente di Assalco –. L’indagine di quest’anno conferma una volta di più come i pet siano oggi considerati parte integrante del nucleo familiare, addirittura dal 96% dei proprietari. Questa crescente centralità ha anche un impatto diretto sulla domanda di prodotti e servizi: cresce l’attenzione verso il benessere, la salute, l’alimentazione e il comfort degli animali d’affezione. Nell’attuale contesto, che vede aumentare l’impegno anche economico delle famiglie per la cura dei propri pet a fronte dell’erosione del potere d’acquisto registrata negli ultimi anni, Assalco rinnova la richiesta di una riduzione dell’aliquota iva sugli alimenti per gli animali da compagnia e le cure veterinarie dal 22% al 10%, una possibilità prevista dalla normativa europea. Considerare il pet food come una spesa quotidiana essenziale è oggi sempre più una questione di equità fiscale e sociale che avrebbe ricadute positive soprattutto sulla salute e il benessere dei nostri pet».
I prodotti per gatto trainano la crescita
I prodotti per gatto rappresentano il 56,3% del valore complessivo, con un fatturato di 1.758 milioni di euro, e mostrano una dinamica in crescita (+5% rispetto al 2023), trainata dall’umido (+5,3%). Anche i prodotti per cane segnano un +2,1% di aumento, attestandosi a 1.367 milioni di euro, con una crescita maggiore nel secco (+2,3%).
Rispetto al totale pet food, il segmento degli alimenti umidi si conferma il più importante con il 49% di quota e mostra una crescita a valore del 4,3%. Seguono gli alimenti secchi con il 40,4% di quota di mercato e un aumento a valore del 13,4%. Gli snack funzionali e fuoripasto per cani e gatti continuano a mostrare nell’insieme dinamiche positive solo a valore (+4,2%), ma la parte gatto registra una crescita a doppia cifra sia a valore che a volume, rispettivamente +10,2% e +11,5%.
Per quanto riguarda i canali distributivi, le catene+petshop Gdo crescono a doppia cifra a valore per l’umido cane (+10,5%) e l’umido gatto (+14,1%) e segnano buone performance anche nel secco cane (+8,6%) e secco gatto (+9,7%). Più contenuti gli aumenti a valore nel grocery e nei petshop tradizionali per l’umido cane e gatto (+3,2% in entrambi) e per i secchi gatto (+2,6% e +3% rispettivamente), mentre i secchi cane crescono solo nei petshop tradizionali (+2,3%). Infine, sul fronte degli snack, il segmento gatto cresce significativamente a valore sia nel grocery (+10,9%) che nelle catene petshop+petshop Gdo (+11,3%), meno nei petshop tradizionali (+3,7%).
In Italia 65 milioni di animali da compagnia
Nelle famiglie italiane vivono quasi 65 milioni di animali da compagnia, una stima stabile nel suo complesso rispetto al 2023, ma che evidenzia al suo interno dinamiche differenti. Da un lato diminuiscono i pesci (28,1 milioni equivalenti a 1,4 milioni di acquari stimati) e gli uccelli (12,7 milioni), dall’altro aumentano cani e gatti che arrivano a superare i 20 milioni di esemplari. Si osserva una prevalenza di gatti, che si stimano essere poco meno di 12 milioni di esemplari, registrando una crescita di oltre 1 milione. Seppur più contenuto, anche i cani segnano un aumento, ascrivibile principalmente a quelli di piccola taglia. Resta stabile la popolazione di piccoli mammiferi e rettili, oltre 3 milioni.
Alimenti per altri animali da compagnia e accessori in calo
Nel 2024 il mercato “alimenti per altri animali da compagnia” ha registrato un fatturato pari a 13,4 milioni di euro presso la Gdo, facendo segnare una flessione a valore pari a -3,9% a fronte di una riduzione dei volumi del -4,5%, con dinamiche simili nei canali distributivi ipermercati, supermercati e libero servizio.
Anche il mercato degli accessori in Gdo mostra un calo di fatturato pari al -2,6% e delle unità vendute pari al -0,7%, con una flessione maggiore nell’Ipermercato (-7,3%) che vale un quarto del fatturato totale. Questi dati, poiché fanno riferimento esclusivamente alla Gdo, possono non rispecchiare gli andamenti generali. Gli accessori sono infatti disponibili con un ampio numero di referenze sia nei canali specializzati sia online. È il caso degli antiparassitari, segmento che ha visto un’innovazione di prodotto negli ultimi anni, che flettono sia a valoresia in unità in Gdo, ma nello specializzato (catene + petshop Gdo + tradizionali) crescono del 10,7% in valore e +6,8% in unità.
Infine, le lettiere per gatto: pur considerabili come accessori appartenenti al segmento igiene, vengono invece rilevate a parte, in quanto costituiscono il più importante segmento non-food nel canale Gdo, con un fatturato di oltre 102 milioni di euro. Nel 2024 il mercato segna una crescita a valore del +2,5% e a volume di +1%.
E-commerce in ascesa
Dall’elaborazione di dati interni, il valore totale del mercato online degli alimenti per cani e gatti in Italia nel 2024 è pari a 451 milioni di euro con una crescita anno su anno dell’8,2%, trainata dal gatto.
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