Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Valsoia: ampliamento produttivo e internazionalizzazione al centro della strategia

Valsoia: ampliamento produttivo e internazionalizzazione al centro della strategia
Andrea Panzani, ad e dg di Valsoia

Valsoia: ampliamento produttivo e internazionalizzazione al centro della strategia

Information
Veronica Fumarola

Nel 2024 Valsoia ha confermato la propria solidità chiudendo l’anno con un fatturato di 116,75 milioni di euro, in crescita del 3,5% rispetto al 2023.

Tutti gli indicatori economici hanno mostrato un andamento positivo, con un incremento sia dei ricavi sia dei volumi. L’export, in particolare, ha registrato un aumento del +7,9%, mentre sul mercato italiano si è consolidato il buon andamento della divisione salutistica e dei marchi del food tradizionale, trainati da Piadina Loriana (+8,9% a volume) e Diete.Tic (+7,8% a volume). Confermata anche la leadership nel gelato vegetale, segmento in cui Valsoia detiene una quota a volume prossima all'80% (fonte: NIQ, dm, a.t. 2024).

Un percorso positivo che prosegue anche nel 2025, come spiega Andrea Panzani, ad e dg di Valsoia che in questa intervista racconta i risultati positivi del primo semestre e le nuove strategie di sviluppo tra ampliamento produttivo, sostenibilità e spinta all’internazionalizzazione.

Come si è chiusa la prima parte del 2025 per Valsoia in termini di risultati economici e di performance di mercato?

Nel primo semestre del 2025 Valsoia ha proseguito il proprio percorso di crescita, con ricavi di vendita pari a 59,39 milioni di euro, in aumento del +2,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Sul piano dei volumi, le performance si confermano positive sia per la divisione salutistica sia per quella del food tradizionale, in cui continuano a distinguersi Piadina Loriana e Diete.Tic.

Su quali strategie state concentrando l’attenzione per la fine del 2025?

Abbiamo nei nostri piani azioni strategiche tattiche che includono investimenti in comunicazione, sia istituzionale sia field, l’ampliamento della capacità produttiva e un progressivo consolidamento delle attività sui mercati esteri.

A proposito di export, quanto incide sul fatturato aziendale?

Nel 2024 il fatturato internazionale ha superato i 10 milioni, registrando un +7,9% rispetto al 2023. Nel primo semestre del 2025 abbiamo registrato un aumento del +10,2% su pari periodo 2024, con particolare accelerazione nel secondo trimestre, periodo nel quale l’internazionale ha evidenziato un incremento del +31,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

All’estero siete presenti con tutti i vostri brand?

Con la marca Valsoia Bontà e Salute siamo ormai presenti in 40 paesi, con focus particolare in quelli in cui abbiamo presenza diretta, nei quali possiamo confermare una posizione sempre più solida della marca. In questi ultimi anni abbiamo intrapreso un percorso di deciso sostegno con investimenti crescenti di marketing, non solo “field” e punto vendita, ma anche in comunicazione istituzionale. In parallelo, abbiamo avviato il progetto di internazionalizzazione della marca Loriana, con l’ambizione di portare la piadina italiana sui mercati esteri, dopo una fase di test molto positiva. Un’iniziativa che si inserisce nel più ampio percorso di crescita dell’azienda, volto a rafforzare la presenza internazionale attraverso lo sviluppo dei nostri brand proprietari. Inoltre, continuiamo a valutare con attenzione opportunità di acquisizione di nuove marche, anche all’estero, con l’obiettivo di accelerare ulteriormente l’espansione oltre confine e sostenere la crescita complessiva della società.

A inizio 2025 avete dato vita alla prima campagna internazionale di Valsoia in Lituania. Quali risultati avete raggiunto?

La campagna lanciata all’inizio del 2025 si inserisce pienamente nel percorso di valorizzazione e sostegno delle nostre marche sui principali mercati internazionali. L’investimento in Lituania rappresenta un passo concreto in questa direzione. In questo mercato, dove siamo presenti con un presidio diretto e una gamma ampia e ben distribuita, abbiamo già raggiunto la leadership nel segmento del gelato vegetale e siamo secondo player nelle bevande vegetali secondo i dati NIQ. Da sempre riteniamo la comunicazione un asset strategico: in Italia è uno dei nostri pilastri fondamentali e oggi stiamo portando con convinzione questo approccio anche all’estero.

Che categorie stanno dando il contributo più rilevante alla crescita?

Il gelato vegetale Valsoia si conferma protagonista, con una performance molto positiva sia in termini di volumi sia di quota di mercato, prossima all’80% nel segmento vegetale. Dopo una stagione 2024 già straordinaria, il trend si è consolidato anche nel 2025. Risultati importanti arrivano anche dal dolcificante Diete.Tic e dalla piadina Loriana, che continuano a distinguersi per la loro capacità di intercettare le esigenze di un consumatore sempre più attento alla salute, alla qualità e alla selettività nell’acquisto. Queste categorie rappresentano asset strategici per l’azienda, grazie alla forza dei brand e alla coerenza con i valori dell’alimentazione consapevole.

Avete dovuto affrontare delle criticità lungo la filiera nell’ultimo anno?

Nel corso del primo semestre del 2025 abbiamo osservato comportamenti d’acquisto dei consumatori sempre più orientati al contenimento della spesa: aumenta la frequenza degli acquisti, ma si riduce il numero di prodotti per singola spesa. Questo si traduce in carrelli più leggeri in termini di unità, con le generazioni più mature che sono oggi il principale motore della spesa nel largo consumo.
Sul fronte della filiera, siamo sicuramente impegnati nel controllo e contenimento dei costi, in un contesto caratterizzato da ulteriori aumenti significativi di alcune materie prime strategiche, come cacao, grassi vegetali e frutta. Quest’ultima, in particolare, ha registrato un forte rialzo che impatterà sui costi delle confetture Santa Rosa nella seconda metà dell’anno. Abbiamo già definito e avviato azioni correttive che saranno implementate sul mercato a partire da settembre.

Che ruolo gioca la marca in questo contesto?

Le marche restano solide e riconosciute, capaci di rispondere a un consumatore sempre più attento al benessere, alla salute e alla qualità. È proprio su questi valori che continuiamo a rafforzare i nostri posizionamenti, con investimenti in consumer marketing crescenti, anche in vista delle sfide future.

Ci può illustrare i punti salienti del Piano di Sostenibilità 2024-2026?

Intendiamo continuare a migliorare le performance ambientali, installando un nuovo impianto fotovoltaico, riducendo i consumi energetici e idrici, e ottimizzando la gestione dei rifiuti. Sul piano sociale, continueremo a investire nella formazione e nelle collaborazioni con scuole e università, mentre per la governance punteremo a integrare i criteri Esg nella gestione della supply chain e a ridurre le emissioni legate alla logistica.

Avete in cantiere investimenti per ampliare gli stabilimenti?

Per il 2025, Valsoia punta a proseguire il proprio percorso sia attraverso lo sviluppo organico, grazie a investimenti continui in innovazione e comunicazione, sia attraverso nuove opportunità di crescita attraverso possibili acquisizioni, in Italia e all’estero, in continuità con le operazioni già realizzate in passato. A supporto di questa strategia, prosegue quindi il progetto industriale, tra cui il raddoppio dello stabilimento di Serravalle Sesia. Un intervento strategico che permetterà di aumentare la capacità produttiva e migliorare l’efficienza e la marginalità nel lungo periodo.

       
       

Logo Ristorazione Moderna

Accedi alla nostra chat bot Ai per cercare risposte alle tue domande
NON HAI TROVATO QUELLO CHE STAVI CERCANDO?
PROVA QUI:
CERCA NEL SITO PROVA LA NOSTRA AI