Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 10 Agosto 2022 - ore 16:00
Il centro, aperto nell'autunno del 2017, ha chiuso nella primavera del 2021. In seguito si voleva convertirlo in logistica, ma ora cambia proprie...
Tra la fase due, ultimata nel 2019 e la futura fase tre si sono inseriti due lunghi anni di pandemia.
Un lavoro lungo due anni ha portato al raddoppio dei negozi. Particolare attenzione nell'uso della luce e nella scelta dei materiali.
Tutto come prima? Quasi, anche se rimane qualche 'sacca' di preoccupazione, come dimostrano le oltre 8 mila interviste.
Partito nel 2021 con lo 'spostamento' dell'ipermercato, il progetto di Galleria Verde ha portato il centro agli attuali 85.000 metri quadrati.
Non è più l'e-commerce l'elemento trainante. La domanda cresce a doppia cifra a causa della guerra e del blocco cinese.
Dopo l'operazione di Mbo a fine maggio, l'insegna cede tre asset per un totale di 55mila metri quadrati.
Il gruppo è un il gigante delle calzature e presidia 70 nazioni, con vendite annue pari a 180 milioni di paia. Ecco il piano per il nostro Paese.
Oltre a Eataly sono atterrate molte altre insegne, sottolineando la ripartenza di un canale azzerato dal Covid. C'è spazio per 21 negozi.
Il gruppo della famiglia Maffioli rivoluziona il concetto degli outlet classici, soprattutto con l'inserimento della ristorazione e di nuove attrazioni.
L'appuntamento è per la primavera del 2023, quando aprirà la fase uno di un progetto da 200 milioni di euro. Facciamo i nomi.
Il centro è nato nel lontano 1988, dunque in un periodo pionieristico. Oggi sono al lavoro Chapman Taylor e Cushman & Wakefield.
Cbre segnala un ritorno di fiamma nel segmento del retail, che tende a privilegiare soluzioni adatte anche al commercio elettronico.
La sesta edizione conferma la ripresa in atto nel settore. Le novità sono molte, dai centri commerciali alle high street.