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Franchising, nel 2024 35,8 miliardi di euro di giro d’affari

Nonostante la congiuntura economica incerta e uno scenario internazionale caratterizzato dai dazi e dalle tensioni geopolitiche non si arresta la crescita del franchising in Italia, segno della forte resilienza e della capacità trasformativa del settore. Le complessità arrivano anche dal fronte dei consumi domestici. Il 2025 sarà infatti l’anno della consapevolezza a causa della ripresa dell’inflazione (+1,7% nei primi mesi dell’anno) e del peggioramento del clima di fiducia che incide direttamente sul potere d’acquisto delle famiglie. In questo quadro il franchising consolida il suo trend di crescita chiudendo il 2024 con un giro d’affari che raggiunge i 35,8 miliardi di euro (+5,4% rispetto al 2023). È questa la fotografia scattata dal Rapporto Assofranchising Italia 2025 – Strutture, tendenze e scenari realizzato da Nomisma per Assofranchising.

Franchising, nel 2024 35,8 miliardi di euro di giro d’affari

Parmigiano Reggiano, Usa primo mercato export anche nel 2025

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano torna al Summer Fancy Food Show di New York, un appuntamento importante per sostenere le azioni di promozione della domanda della Dop, che vede negli Usa il principale mercato estero, pari al 22,5% della quota export totale: nel 2024 sono state esportate oltre 16.000 tonnellate, con un aumento del +13,4% sul 2023. Inoltre, a livello di sell-out, nel primo quadrimestre il Parmigiano Reggiano ha continuato a crescere del +9% in linea con i mesi precedenti.

Parmigiano Reggiano, Usa primo mercato export anche nel 2025

Assitol cresce e fa sentire la sua voce

Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia che aderisce a Federalimentare e Confindustria, cresce al fianco delle aziende associate e fa sentire la sua voce sui grandi temi socio-economici. In occasione dell’assemblea annuale l’Associazione ha tracciato un bilancio decisamente positivo del 2024 e dei primi mesi del 2025, nonostante le difficoltà registrate dal quadro economico.

Assitol cresce e fa sentire la sua voce

Assica, nel 2024 export in crescita per i salumi italiani

Nel corso dell’assemblea annuale di Assica svoltasi a Bruxelles nell’ambito della campagna europea “Trust Your Taste – Choose European Quality” sono stati ufficializzati i dati relativi al comparto delle carni suine e dei salumi italiani. Secondo i dati Istat preliminari, le esportazioni hanno superato i 2.378 milioni di euro, con un incremento del 9,5% in valore e del 12,9% in quantità, per un totale di 229.888 tonnellate spedite all’estero. Un risultato ottenuto nonostante le difficoltà legate alla peste suina africana (Psa), alle restrizioni sanitarie e al contesto geopolitico complesso. La crescita ha riguardato tutte le principali categorie merceologiche, con risultati particolarmente brillanti per i salami, la mortadella e i prosciutti crudi stagionati.

Assica, nel 2024 export in crescita per i salumi italiani

Assodistil: calano i consumi, cresce l'export

In occasione dell’assemblea annuale di Assodistil è stato presentato uno studio condotto da Nomisma sulle bevande spiritose italiane. Il 2024 è stato un anno complesso per le imprese del settore distillatorio. Il calo dei consumi sul mercato interno, l’incertezza globale dovuta agli scenari internazionali e la paventata introduzione di nuovi dazi sulle importazioni hanno messo a dura prova il settore. Nonostante questo, grazie a una crescente vocazione del comparto e all’attività di promozione degli spirits verso i mercati internazionali, si assiste a una sostenuta crescita dell’export italiano di queste bevande: nel giro di un decennio l’export in valore è triplicato passando da 0,6 miliardi di euro del 2014, agli 1,8 miliardi del 2024, con una crescita che prosegue anche nel primo trimestre 2025 (+3,1% rispetto al 2024). Sebbene l’Europa rappresenti il principale mercato di riferimento per l’export italiano degli spirits (59% sul totale), seguita dagli Usa (15%), si assiste a una progressiva diversificazione geografica dei mercati di interesse. 

Assodistil: calano i consumi, cresce l'export

Assitol, campagna complicata ma l’industria resiste

Una campagna olearia complessa, che si conclude confermando le stime al ribasso dello scorso autunno, e che ha evidenziato i vecchi problemi del settore. Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia aderente a Federalimentare e Confindustria, analizza gli ultimi dati elaborati dalla Commissione Europea, invitando l’intera filiera a una riflessione comune.

Assitol, campagna complicata ma l’industria resiste
       
       

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