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PiùMe punta sul franchising

L’unione fa la forza. È anche per questo che nel 2019 il Consorzio Promotre, che nasce nel 1998 per mettere insieme sforzi ed energie al fine di creare una realtà distributiva vincente nel settore dei prodotti per la cura della casa e della persona con insegne diverse sul territorio, decide di far convergere tutti i negozi sotto un’unica insegna: PiùMe. Un progetto che si colloca all’interno del mondo drugstore e che nasce con un obiettivo ben preciso dei tre soci General, Meloni ed Ingromarket: sviluppare un format basato sulla massima attenzione al cliente, su un assortimento ampio e profondo, su prodotti a marchio esclusivo trasversali su segmenti e target di clienti senza però tralasciare la convenienza.

PiùMe punta sul franchising

Unigrà continua a innovare con Orasì

L’inizio è stato una scommessa. Ma le soddisfazioni a dieci anni di distanza dall’ingresso di Orasì nel mondo retail non sono mancate. Era il 2015 quando Unigrà decideva di allargare il business alla Gdo, sfruttando le proprie competenze industriali per produrre e proporre con il brand referenze competitive nel mondo delle bevande vegetali. Un’offerta che oggi si basa su una solida filiera di approvvigionamento: la maggior parte delle materie prime utilizzate per produrre i prodotti Orasì arriva da una tenuta agricola della famiglia Martini, proprietaria di Unigrà, collocata a soli 29 chilometri dalla sede principale dell’azienda.

Unigrà continua a innovare con Orasì

Mare Aperto, novità in arrivo per la primavera

Revisione degli assortimenti, nuove referenze, crescite a doppia cifra: c’è tutto questo nel 2024 di Mare Aperto, l’azienda di conserve ittiche attiva nel mercato italiano che fa capo alla casa madre spagnola Jealsa. Lo scorso anno, infatti, pur in un contesto complesso, caratterizzato da rincari e momenti altalenanti dei consumi, Mare Aperto ha saputo navigare il mercato affrontando le sfide e trasformandole in opportunità, senza mai perdere il desiderio di crescere, puntando su private label, fuori casa ed estero, che restano centrali anche nelle strategie del 2025.

Mare Aperto, novità in arrivo per la primavera

Comal, in programma una linea per il libero servizio

Un’unità produttiva all’avanguardia, 80 collaboratori, 60 tipologie di prodotto, 40mila prosciutti cotti prodotti ogni settimana, 25mila mq di area produttiva (di cui 15mila refrigerati), 90% del fabbisogno energetico auto prodotto. Sono questi i numeri di Comal, l’azienda di Novi di Modena specializzata nella produzione di prosciutto cotto. La realtà modenese, dopo la crescita significativa del 2023 e i buoni risultati ottenuti nel 2024, nonostante le difficoltà che hanno contrassegnato il mondo dei salumi, a partire dalla peste suina, guarda con fiducia al futuro, con uno sguardo attento alla private label, all’export e al food service, come spiega Federico Gialdi, cfo di Comal e seconda generazione dell’azienda.

Comal, in programma una linea per il libero servizio

Lepore Mare punta su premium e piatti pronti

Tradizione e innovazione non sempre viaggiano sulla stessa rotta. Lepore Mare, invece, ha saputo coniugare questi due elementi in un’unica visione strategica, trasformando il mare in un motore di crescita sostenibile. Nell’ultimo anno, l’azienda fondata a Fasano, in provincia di Brindisi, nel 1948, ha registrato performance significative nel segmento dei prodotti confezionati, investito in una flotta all’avanguardia e ampliato la propria capacità produttiva investendo in nuove tecnologie e infrastrutture.

Lepore Mare punta su premium e piatti pronti

Agribologna, innovazione e cooperazione guidano la crescita

Se il 2024 fosse un raccolto, quello di Agribologna si potrebbe definire soddisfacente, redditizio e di buona qualità, grazie a un fatturato in crescita, a un nuovo innesto (la nascita della società Arandis, filiale di O.P. di Agribologna responsabile dei rapporti commerciali con la Gdo e il normal trade) e al fiorire di alcune novità, tra cui il lancio in IV gamma dell’albicocca, che rappresenta un vero e proprio unicum sul mercato. Risultati non casuali, ma frutto di uno spirito innovativo, di una capacità di fare sistema e di una comunicazione sempre più orientata alla trasparenza e alla valorizzazione dei produttori, che rivoluzionano il mondo dell’ortofrutta e fanno raccogliere “buoni frutti”, come racconta il direttore generale di Agribologna Massimiliano Moretti.

Agribologna, innovazione e cooperazione guidano la crescita
       
       

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