Retex e Dimar sperimentano il carrello intelligente

Retex e Dimar sperimentano il carrello intelligente
- Information
Il carrello si evolve e diventa intelligente. Un progresso possibile grazie alla MarTech company Retex e a Iconic Smart Cart, la soluzione tecnologica messa a punto da un’azienda che utilizza intelligenza artificiale e computer vision per la trasformazione digitale della shopping experience. Grazie a questa collaborazione, Retex lancia un device esclusivo sul mercato italiano, che apre le porte al negozio del futuro. Iconic Smart Cart, infatti, è una soluzione unica in Italia (il servizio attualmente è presente all’estero negli store Intermarché in Francia e in alcune insegne retail della Germania, di Israele e del Sud America) proprio per la tecnologia computer vision che, abbinata all’AI, consente il riconoscimento visivo delle referenze posate nel carrello.
Il primo retail ad aver accettato la sfida del “carrello intelligente” è Dimar, che ha scelto di sperimentare il device proposto da Retex nel punto vendita Mercatò di Piossasco (To). Un’innovazione che, attraverso l’AI e un sistema di clip-on e plug&play, trasforma il carrello del supermercato in un assistente evoluto e in un touchpoint di comunicazione privilegiato durante l’intera esperienza di acquisto in-store, offrendo numerose opportunità sia ai retailer sia ai brand del largo consumo: da una spesa più smart per i consumatori, passando per molteplici opportunità legate al Retail Media, fino a strategie di marketing per migliorare la redditività del punto vendita.
Luca Venturoli, industry lead consumer retail & food service di Retex e Alessandro Revello, amministratore delegato di Dimar, spiegano nel dettaglio le funzionalità e tutte le opportunità offerte da Iconic Smart Cart.
In foto da sinistra Luca Venturoli, industry lead consumer retail & food service di Retex e Alessandro Revello, amministratore delegato di Dimar
Può spiegarci nel dettaglio come funziona il carrello intelligente?
Luca Venturoli: Il device è un clip-on, si applica sul carrello della spesa, così come avviene per gli apparecchi utilizzati per il self-scanning, e si attiva con la carta fedeltà. Il cliente entra nel punto vendita, si identifica, ritira il device e lo applica sul carrello. Quando inizia a fare la spesa, grazie alla computer vision, Iconic Smart Cart identifica i prodotti di volta in volta inseriti nel carrello, senza la necessità di scansionare il barcode. Contestualmente, il monitor – uno schermo di 11 pollici – dialoga con il cliente, consentendo, ad esempio, di consultare la lista della spesa caricata sull’app dell’insegna, grazie all’integrazione con i diversi software aziendali, e permettendo a retailer e brand di connettersi direttamente e in maniera mirata con i clienti sfruttando le potenzialità del Retail Media.
Quali opportunità offre Iconic Smart Cart per il Retail Media?
LV: Il device è un touchpoint di comunicazione rilevante perché “parla” al cliente proprio nel momento in cui è in negozio intento a fare la spesa, in una relazione one-to-one. Iconic Smart Cart permette di proporre offerte mirate sulla base delle abitudini di acquisto del cliente, di suggerire un articolo correlato a un altro appena comprato, di approfondire informazioni su una determinata linea o referenza, di invitare all’acquisto di un prodotto, proprio quando il cliente transita in una determinata corsia (funzionalità che sarà disponibile dopo l’estate, ndr). Tutte opzioni che si possono applicare sia ai prodotti dell’industria di marca sia a quelli a marchio del distributore. Il touchscreen immagazzina tutte le informazioni – dal tempo trascorso davanti allo scaffale prima di effettuare l’acquisto, al tempo dedicato a consultare l’offerta o alla lettura delle informazioni aggiuntive, che retailer e industria possono utilizzare per misurare l’efficacia delle proprie strategie, in ottica di miglioramento del category management.
Oltre al Retail Media, di quali altri vantaggi possono godere i retailer che scelgono Iconic Smart Cart?
LV: Il nostro intento era proporre una tecnologia utile, ma anche economicamente sostenibile. Attraverso la vendita degli spazi pubblicitari abbiamo calcolato che, in circa 6-9 mesi, l’insegna può ripagare del tutto l’investimento. Inoltre, attraverso le rilevazioni effettuate con i colleghi francesi che utilizzano la soluzione negli store Intermarché, è emerso che diminuisce il numero di prodotti che non vengono rilevati con il self-scanning a causa delle dimenticanze dei clienti, riducendo così le perdite dei singoli punti vendita. Dal confronto con altri retailer presso cui Smart Cart è operativo da tempo, si rileva anche una spesa media più alta del 12% per i carrelli su cui il device viene applicato.
Quali sono gli obiettivi che vi ponete con l’introduzione del carrello intelligente?
Alessandro Revello: Puntiamo a un’esperienza d’acquisto più fluida, autonoma e piacevole, introducendo strumenti che migliorano concretamente la shopping experience. Il carrello intelligente si inserisce in un’evoluzione del check-out che affianca self-scanning e self-checkout. Tra i progetti già attivi c’è il Crm, che ci consente di costruire un piano cliente molto personalizzato, orientato agli stili di consumo e alle esigenze specifiche dei diversi target. Stiamo inoltre sviluppando il Retail Media, in cui Iconic Smart Cart potrà diventare un touchpoint strategico, capace di misurare audience e redemption in modo integrato.
Quella del carrello intelligente è solo un test o un’attività che prevedete di sviluppare anche in altri punti vendita/insegne?
AR: È un progetto in fase di test, ma ci sono già ottimi presupposti perché diventi qualcosa di più. I primi dati, sia lato cliente sia organizzativo, confermano il valore di questa innovazione. Proprio per la sua flessibilità, crediamo possa essere applicato in tutti i format dell’insegna Mercatò, dal Mercatò Local, il supermercato di prossimità, fino al Mercatò Extra, il nostro superstore.
Quali sono i primi feedback raccolti dall’introduzione dell’innovazione?
AR: I riscontri sono molto positivi, sia da parte dei clienti sia del personale. La computer vision applicata ai prodotti confezionati semplifica notevolmente l’esperienza d’uso: basta inserire il prodotto nel carrello per vederlo subito registrato. Per i prodotti a peso, l’interfaccia guida il cliente in modo intuitivo, rendendo l’intero percorso fluido e naturale. Il personale ha accompagnato i primi utilizzi, favorendo l’approccio alla novità e contribuendo a un buon livello di adozione già dalle prime settimane.
Come cambia il ruolo del personale con l’introduzione del carrello intelligente nel punto vendita?
AR: Iconic Smart Cart si inserisce all’interno della nostra strategia evolutiva sul check-out. È una possibilità in più, che amplia la libertà di scelta all’interno del punto vendita. In questo contesto, il ruolo delle persone resta centrale: sono loro che accompagnano il cambiamento, aiutano nelle prime esperienze e si muovono con crescente familiarità tra tecnologia e relazione umana. Crescono, quindi, le competenze legate all’ascolto, alla guida e all’uso consapevole degli strumenti digitali.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.