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Zespri prevede un altro anno di crescita in Europa

L'azienda neozelandese Zespri Kiwifruit prevede per l’Europa un altro anno di crescita, con le prime navi in rotta verso i porti di Zeebrugge, Tarragona e Vado, previste per metà aprile. È, infatti, in corso la raccolta dei kiwi 2025/26 in Nuova Zelanda con un moderato aumento del volume e oltre 205 milioni di vaschette previste. Le condizioni di coltivazione sono state ampiamente positive per la maggior parte dei produttori, con buone ore di sole e piogge regolari che hanno creato le condizioni ideali per la calibratura e il gusto dei frutti. Dopo la stagione record della Nuova Zelanda nel 2024, anche in Europa si prevede un'altra annata significativa nel 2025, con una crescita del +3,9% per tutte le varietà, con un'attenzione particolare alla vendita di più frutta all'inizio della stagione.

Zespri prevede un altro anno di crescita in Europa

Accordo Deliveroo-Arcaplanet per il primo delivery nel mondo pet food

Deliveroo e Arcaplanet hanno dato il via a una partnership strategica, attraverso la quale la piattaforma italiana attiva nel food delivery inizia una collaborazione nel settore del pet food. Grazie all’accordo con Deliveroo, Arcaplanet – insegna del mondo pet-care con oltre 2,6 milioni di clienti fidelizzati, una rete di oltre 580 pet store su tutto il territorio nazionale – potrà offrire un’ulteriore modalità per raggiungere milioni di clienti con un servizio di consegna rapido dei propri prodotti.
Il servizio, partito su Milano, coinvolge tutto il capoluogo lombardo e i principali comuni della provincia e verrà successivamente esteso alle maggiori città italiane grazie alla presenza dei servizi di Deliveroo, che già raggiungono due terzi della popolazione (40 milioni di cittadini) in oltre 1.800 comuni d’Italia.

Accordo Deliveroo-Arcaplanet per il primo delivery nel mondo pet food

Inalpi, 303 milioni di fatturato nel 2024

In un complesso quadro di mercato, con un prezzo medio del latte che cresce, a livello europeo, del +12% rispetto al 2023 con delta che raggiungono il 17% a dicembre 2024 e che si confermano perfettamente allineati anche in Italia, Inalpi apre il 2025 con l’avvio di un nuovo percorso che condurrà l’azienda al consolidamento di una crescita che ha portato l’organizzazione di Moretta, da un fatturato di 122 milioni di euro nel 2014 agli oltre 303 milioni del 2024.
Il margine operativo lordo nell’esercizio 2024 è pari a 23,02 milioni di euro (23,9 milioni di euro nel precedente esercizio), l’Ebitda è stato pari a 24,2 milioni di euro (22,5 milioni nell’esercizio 2023) con un’incidenza sul fatturato del 8 %, mentre l’Ebit si attesta a 11,2 milioni di euro (8,7 milioni di euro nel 2023) con un’incidenza sul fatturato del 3,7%.

Inalpi, 303 milioni di fatturato nel 2024

Lidl raggiunge il 6% del mercato Gdo Italia

La prima edizione 2025 della Guida NielsenIQ Largo Consumo scatta una fotografia della distribuzione moderna in Italia, il cui giro d’affari complessivo è di 132,1 miliardi di euro, suddiviso tra ipermercati (24,8%), supermercati (41,7%), discount (23,8%) e libero servizio (9,6%). Nel segmento discount, Lidl Italia tocca quota 6%. Un dato che consolida il percorso di crescita intrapreso negli ultimi anni.

Lidl raggiunge il 6% del mercato Gdo Italia

Esselunga aumenta i ricavi, ma scivola sull'utile. Pesa il costo del lavoro

Dopo un anno di ripresa, nel 2024 Esselunga fa un passo indietro nel recupero della marginalità, pesa il costo del lavoro che subisce un balzo da 1,1 miliardi di euro a 1,23 miliardi. Sale il debito finanziario pur mantenendosi su livelli sostenibili. 
Il Cda di Esselunga ha approvato il bilancio consolidato 2024 che registra vendite per 9,447 miliardi di euro, +1,3%, e un Ebitda ricorrente di 609,4 milioni (il 6,4% delle vendite contro il 7,5% dell’esercizio precedente). L'utile operativo è di 163,5 milioni (l’1,7% dei ricavi contro il 2,6%) e quello netto di 55,9 milioni, in forte calo dai 118,7 dell’anno precedente, ma sono compresi i 38,5 milioni pagati alla procura di Milano per regolarizzare gli addetti della logistica.

La società dichiara che i prezzi a scaffale hanno registrato una diminuzione media dello 0,2%, a fronte di aumenti medi dei listini dai fornitori pari allo 0,5%. È stata mantenuta la convenienza relativa nei prezzi di vendita con 0,9 punti percentuali sotto la media della Trading Area e con 0,9 punti percentuali sotto la media del mercato nazionale (Fonte: Nrps Nielsen). Da sottolineare che i ricavi derivanti da attività promozionale a favore dei fornitori commerciali (pubblicità, esposizioni preferenziali, diffusione dei volantini), comunemente denominata listing fee, si sono assestati a 127,9 milioni (-16,5%).  

Gli addetti di Esselunga sono aumentati dopo la stabilizzazione di 5.718 persone e l'assunzione di 2.812 dipendenti dell'area logistica. Anche il rinnovo del contratto nazionale del commercio ha contribuito all'aumento del costo del lavoro, anche se contestualmente è calato di circa 31 milioni il costo del facchinaggio. Nel complesso si tratta di un aggravio di una novantina di milioni che fa la differenza.  

Medie, debito e rete

Il mondo del retail cambia rapidamente ed è sorprendente che l’utile operativo/ricavi di Esselunga (a lungo un benchmark) sia scivolato sotto quello medio del settore individuato da Mediobanca per il 2023: 2,6% contro 2,9%. E anche l’Ebitda 2024 ricorrente sembra seguire la stessa traettoria: 6,4% contro 5,7% (quest'ultimo dato 2023 di Mediobanca). In generale, nell’analisi 2023 dell’Osservatorio sulla Gdo di Mediobanca, le aziende commerciali hanno recuperato i livelli pre-pandemici e gli anni dell’iperinflazione e dal caro-energia mentre Esselunga sembra percorrere il tracciato inverso: tende a normalizzare la sua eccezionalità.

Nel 2024 il debito netto (senza leasing e i crediti verso i clienti Fidaty Oro) di Esselunga si è appesantito di 284 milioni a 1,694 miliardi e gli oneri finanziari hanno inciso per 70 milioni. La leva finanziaria è salita da 2,2 volte a 2,9. Da ricordare che nel 2023 il retailer ha rimborsato per cassa un’obbligazione da 500 milioni emesso nel 2017 (durata 6 anni) mentre l’altro eurobond da 500 milioni (con tasso dell’1,9%) scadrà nell’ottobre del 2027.

Nel corso del 2024, Esselunga ha investito 535,9 milioni contro 448,5 milioni dell’esercizio precedente. Ha aperto due negozi (Ravenna e Treviglio) e un “Le Eccellenze” a Cortina d’Ampezzo. Sono stati altresì chiusi tre negozi, di cui due sono tuttora in fase di ristrutturazione.

Esselunga opera con una rete commerciale di 192 pdv. Nel 2024 la quota di mercato è del 7,4%, in lieve erosione rispetto al 7,51% del 2023 (dato Guida Nielsen). 

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Divita cambia denominazione e diventa Ricola

Ricola cambia la denominazione sociale, approvata dall'assemblea straordinaria dei soci in data 7 marzo 2025. La società Divita srl diventa Ricola Italia srl. Una variazione divenuta ufficiale a tutti gli effetti a seguito dell’iscrizione presso il registro delle imprese di Milano in data 12 marzo 2025.

Divita cambia denominazione e diventa Ricola
       
       

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