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Giornata nazionale del gatto, Mars indaga il rapporto tra italiani e felini

Il 17 febbraio è la giornata nazionale del gatto, un’occasione per celebrare il forte legame che lega gli italiani ai loro amici felini, emerso anche nel Global Pet Parent Study di Mars, realizzato dalla multinazionale attiva nel settore degli snack e del petfood che ha analizzato i comportamenti e le opinioni dei proprietari degli animali domestici in Italia. Dallo studio risulta che i felini non sono solo semplici animali domestici, ma veri e propri membri della famiglia che migliorano la vita dei propri proprietari, portando innumerevoli benefici: dal sollievo da ansia e stress al divertimento. Tanto che metà dei proprietari di gatti si considera molto soddisfatto di essere un pet parent e, per il 20% il proprio gatto rappresenta la cosa più importante in assoluto.

Giornata nazionale del gatto, Mars indaga il rapporto tra italiani e felini

Il mercato del vino naviga a vista

Il XI Forum Nomisma Wine Monitor rileva un trend negativo nel 2024 dei consumi di vino, in particolare sul fronte degli scambi internazionali. Tra i 12 principali mercati di import (che pesano per oltre il 60% nelle importazioni mondiali di vino), si sono registrate variazioni positive solo per Stati Uniti, Canada, Cina e Brasile. In tale quadro, gli acquisti di vino dall’Italia crescono più della media, grazie soprattutto agli spumanti che, nello stesso panel di 12 mercati, registrano un +4,8% di export a valore contro una media aggregata del -5,1%, con punte del +11% negli Stati Uniti, del 10% in Australia e del 9% in Canada.

Il mercato del vino naviga a vista

Biologico, l'interesse resta elevato in Italia

Nonostante la complessa congiuntura e la necessità di ridurre e selezionare attentamente i consumi, gli ultimi dati sul biologico confermano che nel Belpaese l’attenzione e l’interesse per il comparto restano elevati. L’Italia, con 2,46 milioni di ettari destinati a biologico, in crescita del +4,6% nel 2024 rispetto al 2023, è leader nel settore con il 19,8% di superfici bio sul totale sau, a fronte di una media europe decisamente più contenuta (9,6% nel 2021). Non solo, il Bel paese incrementa anche il numero degli operatori attivi, con un +1,8% per circa 94.500 unità.  Gli ultimi trend di settore sono stati presentati a Biofach 2025, nell’ambito del progetto Being Organic inEu, promosso da FederBio in collaborazione con Naturland DE e co-finanziato dall’Unione Europea.

Biologico, l'interesse resta elevato in Italia

Miele, un italiano su due lo mangia ogni settimana

La ricerca “Gli Italiani e il miele” commissionata dal Gruppo miele di Unione Italiana Food ad Astraricerche per indagare il rapporto degli italiani con il nettare degli dèi rivela che gli italiani lo consumano abitualmente: oltre un italiano su due (54%) consuma miele almeno una volta a settimana, con ben un 17,4% che lo consuma tutti i giorni. Inoltre, nell’ultimo anno, circa quattro italiani su dieci (36,5%) hanno aumentato il suo consumo (con un 10,4% che lo ha molto aumentato) mentre per il 54,9% il consumo è rimasto invariato. Numeri che giustificano l’ottimo andamento delle vendite del miele confezionato. Nel 2024 nel solo canale della distribuzione organizzata si sono vendute circa 15.977 tonnellate di miele confezionato (+3,4%) per un valore di circa 169 milioni di euro (+0,8%, fonte: Circana).

Miele, un italiano su due lo mangia ogni settimana

Distretti agroalimentari italiani, l’export supera i 21 miliardi di euro

Prosegue la crescita sui mercati esteri dei distretti agroalimentari italiani con un risultato complessivo delle esportazioni dei primi nove mesi del 2024 che supera i 21 miliardi di euro, con un progresso del +7,7% a prezzi correnti rispetto al periodo gennaio-settembre del 2023. È questo il quadro che emerge dal Monitor dei distretti agroalimentari italiani al 30 settembre 2024, curato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, che attesta un’evoluzione in linea con il totale agroalimentare italiano (+8,2%), di cui i distretti rappresentano il 42,5% in termini di valori esportati.

Distretti agroalimentari italiani, l’export supera i 21 miliardi di euro
       
       

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