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L'Italia si conferma leader mondiale della pasta

Il mondo ne ha sempre più voglia (i consumi globali sfiorano i 14 milioni di tonnellate), ma dappertutto se mangi pasta pensi Italia. Ne siamo i più grandi consumatori, con oltre 23 chili annui pro-capite, ma anche quelli che più di tutti, producendola nei pastifici o preparandola nelle cucine dei ristoranti di cinque continenti, la fanno conoscere al resto del mondo: nel 2024 il 58% della produzione nazionale di pasta italiana è stata destinata all’estero.

L'Italia si conferma leader mondiale della pasta

Il settore lattiero-caseario altoatesino tiene testa alle sfide

Un anno sfidante, ma chiuso con risultati solidi per il settore lattiero-caseario altoatesino. È quanto emerso durante l’assemblea generale della Federazione Latterie Alto Adige, che ha tracciato un bilancio dell’anno 2024, tra contrazione dell’offerta a livello europeo, incremento dei costi operativi e consolidamento della competitività altoatesina basata sulla Qualità Alto Adige.

Il settore lattiero-caseario altoatesino tiene testa alle sfide

L’80% delle aziende online italiane prevede di esplorare nuovi mercati nel 2025

Il report “Prospettive del commercio elettronico per il 2025” di Packlink rivela che il 73% delle aziende online globali prevede di esplorare nuovi mercati nei prossimi 12 mesi, con il 32% che ha già piani definiti. In Italia, questa tendenza è ancora più marcata: l'80% delle aziende prevede attivamente di entrare in nuovi mercati internazionali nel corso dell’anno.

L’80% delle aziende online italiane prevede di esplorare nuovi mercati nel 2025

Settore alimentare, per l'81% degli Italiani è di vitale importanza

Il settore alimentare suscita un altissimo livello di interesse e coinvolgimento personale tra la popolazione italiana. Per 8 consumatori su 10 le decisioni delle aziende di questo settore hanno un impatto importante sulla vita in Italia (81%) e nel mondo (79,5%). L’area di maggiore importanza è quella del “prendersi cura dell’ambiente”, seguita dal “offerta di prodotti e servizi a maggior valore” e un “miglior impatto sulla comunità e sulla società”. Non è un caso che queste tre aree presentano il parametro più negativo tra aspettative ed esperienze. Queste, in sintesi, alcune delle principali evidenze che emergono dalla ricerca “Post-Invasion” 2024/2025, realizzata da Omnicom Pr Group, società di consulenza strategica in comunicazione con oltre 6.300 addetti nel mondo, che ha analizzato la reputazione del settore dell’alimentare nell’ambito di un’ampia ricerca su 8 settori chiave per l’economia italiana (automotive, moda, energia, grande distribuzione, tecnologia, alimentare, servizi finanziari, cura della persona) attraverso la lente di oltre 2.000 consumatori.

Settore alimentare, per l'81% degli Italiani è di vitale importanza

Osservatorio Immagino, la spesa italiana vale 11,4 miliardi

Gli scaffali di supermercati e ipermercati sono sempre meno “italiani”. Nell’arco di 12 mesi è diminuita di -2,0% l’offerta di prodotti alimentari confezionati che sull’etichetta richiamano la loro identità italiana o regionale. E sono calati anche i volumi venduti (-2,0%) mentre il giro d’affari è salito di +2,1%, avvicinandosi agli 11,4 miliardi di euro. A rivelarlo è l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che ha individuato 26.411 prodotti – tra le oltre 138 mila referenze analizzate, digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi – sulle cui etichette compare un claim, un’immagine o un’indicazione geografica (come Dop o Igp) che ne esprime l’italianità.

Osservatorio Immagino, la spesa italiana vale 11,4 miliardi
       
       

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