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Lavoro temporaneo, dalla logistica il 16% delle richieste in Italia

Iziwork, l’agenzia digitale per il lavoro attraverso una nuova ricerca (l’osservatorio sul lavoro temporaneo) dedicato alla logistica ha indagato le principali dinamiche del lavoro temporaneo nel settore logistico italiano. Lo studio è stato realizzato sulle oltre 6mila persone che hanno trovato occupazione nella logistica tramite iziwork dal 2021, quando la scale-up è arrivata in Italia, ad oggi.

Lavoro temporaneo, dalla logistica il 16% delle richieste in Italia

Cresce l’e-commerce made in Italy

L’e-commerce italiano prosegue la sua espansione e si consolida come motore di trasformazione per il commercio italiano. Secondo i dati dell’Osservatorio siti e-commerce italiani realizzato da Netcomm, il Consorzio del commercio digitale in Italia, in collaborazione con Cribis, società del Gruppo Crif che fornisce informazioni, soluzioni e consulenza alle imprese, il numero di aziende italiane con un sito e-commerce ha registrato un aumento del +3,4% rispetto al 2024, raggiungendo quota 91.000 imprese. Si evidenzia inoltre una crescita delle società di capitale con e-commerce (+8,5%), da 47.000 del 2024 a 51.000 nel 2025. Un incremento che indica una progressiva maturazione del settore, con aziende sempre più strutturate e orientate a strategie digitali avanzate. 

Cresce l’e-commerce made in Italy

Mediobanca: Gdo e industria più efficienti. Eurospin regina di denari

Utile operativo e redditività del capitale investito (Roi) di Gdo e industria tornano sui livelli del periodo pre-pandemico. Le aziende commerciali superano con successo il biennio dell’inflazione a due cifre e del caro-energia e nel 2023 l’incidenza media dell’utile operativo (prima di interessi e tasse) sul fatturato delle aziende commerciali è salito dal 2,1% al 2,9% e il Roi dal 5% al 7,4%. Le industrie, rispettivamente, dal 4,6% al 4,5% e dal 7,1% all’8%.

Mediobanca: Gdo e industria più efficienti. Eurospin regina di denari

Sostenibilità e trasparenza guidano le scelte della Gen Z

Trasparenza e credibilità della comunicazione sono tra gli aspetti emergenti della relazione tra industria di marca e Generazione Z. Lo conferma un’indagine realizzata per Centromarca da Centrimark, Centro di ricerche di Marketing dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Milano. Dallo studio, redatto su un campione di 500 studenti dell’Ateneo, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, emerge che quasi il 75% degli intervistati considera attendibili (punteggio da 3 a 5) i messaggi diffusi dai brand. E che la percezione positiva di una marca è particolarmente legata a un’informazione oggettiva sulle azioni per lo sviluppo sostenibile.

Sostenibilità e trasparenza guidano le scelte della Gen Z
       
       

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