Italiani e aperitivo, per 2 su 3 è un rito irrinunciabile

Italiani e aperitivo, per 2 su 3 è un rito irrinunciabile
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Nel secondo incontro della campagna Fatti Sotto di Unione Italiana Food, l’iniziativa, dedicata alla valorizzazione dei vegetali sottolio, sottaceto e in salamoia, sono stati celebrati questi sfiziosi prodotti della tradizione come protagonisti dell’aperitivo, vero e proprio rito simbolo di convivialità italiana ormai diffuso in tutto il mondo.
Il progetto Fatti Sotto è stato lanciato lo scorso anno con l’obiettivo di far conoscere maggiormente questi prodotti, informando i consumatori sui processi di produzione, le modalità di conservazione e i numerosi utilizzi a tavola, grazie all’ampia varietà e versatilità delle verdure conservate. «I vegetali sottolio, sottaceto e in salamoia rappresentano una risorsa preziosa nelle nostre dispense: non sono solo pratici e gustosi, ma la loro facilità e varietà di utilizzo in cucina li rende ingredienti sempre apprezzati dai consumatori. – afferma Stefano Pucci, produttore e presidente del Gruppo sottoli, sottaceti e salamoia di Unione Italiana Food –. I dati Nielsen del 2024 mostrano chiaramente come questi prodotti continuino a essere una scelta vincente per chi cerca soluzioni saporite e funzionali. Rispetto al 2023, infatti, lo scorso anno il comparto ha venduto nel segmento del retail 178.839 tonnellate (+1,3%) generando un valore di 1 miliardo di euro (+3,7%)».
In occasione dell’incontro milanese, sono stati presentati i risultati di un’indagine condotta da AstraRicerche per Unione Italiana Food, che ha analizzato le abitudini di consumo e preferenze degli italiani durante l’aperitivo, raccogliendo trend e curiosità sui protagonisti di questo rito, che rappresenta una vera e propria passione per gli italiani sia fuori sia dentro casa.
Dall'aperitivo all'apericena, la parola d'ordine per gli italiani è "ritagliarsi del tempo". Per due italiani su tre è un rito irrinunciabile come minimo una volta al mese; un'abitudine radicata, soprattutto tra i più giovani, con oltre il 50% degli intervistati che si concede un aperitivo almeno due volte al mese (il 27,1% almeno una volta alla settimana), soprattutto tra i più giovani. Fare un aperitivo non significa solo uscire: gli italiani apprezzano concedersi questo momento anche a casa, propria o di altri; infatti, in 3,5 casi su 10 l’aperitivo è organizzato fra le mura domestiche (e si sale ad almeno 4 aperitivi su 10 a casa presso le donne millennials e nelle famiglie con bambini/ragazzi). Un momento di condivisione, da trascorrere in compagnia di amici e conoscenti per l’81,7% degli italiani o con i propri familiari, per il 79,4%. Condivisione che immancabilmente avviene anche sui social: il 54,8% degli intervistati, infatti, ama immortalare e postare i propri aperitivi sulle principali piattaforme.
Aperitivo all'Italiana
Classico all’italiana, con salumi, formaggi, bruschette, sottoli e sottaceti: è questo l’aperitivo più amato (83,5%). Il 75,3% degli italiani preferisce un aperitivo vario, con assaggi differenti, e il 67,9% apprezza proposte che includano anche una varietà di alimenti, tra cui le verdure, in linea con i trend legati a un’alimentazione equilibrata e salutare. In oltre 9 casi su 10, infatti, gli italiani consumano vegetali sottolio, sottaceto o in salamoia in accompagnamento agli altri prodotti offerti durante l’aperitivo; a preferire maggiormente questi prodotti sono soprattutto le donne millennials e le famiglie con quattro o più componenti, specialmente con minorenni. Nello specifico, per l’89,4% di questi, la proposta di vegetali tra l’offerta dell’aperitivo è ampiamente gradita e per il 29,4% è addirittura importante, spesso ritenendo che un aperitivo non avrebbe lo stesso sapore senza.
L’aperitivo veggie che piace sempre di più
Se c’è un vincitore tra i vegetali sottolio, sottaceto, in agrodolce o in salamoia più consumati durante l’aperitivo, le olive conquistano sicuramente il podio con il 72% delle preferenze; seguono i pomodori secchi con il 45,3% e le cipolle e i cipollotti con il 40,5%. Fanno parte di questa sfiziosa classifica anche i carciofini (39,6%), i funghi (38,7%), le melanzane (34,7%), i cetrioli (30,7%), i peperoni (30,7%), le zucchine (23,9%) e le carote (22,4%).
I vegetali conservati sono sempre più protagonisti dell’aperitivo non solo perché gustosi e stuzzicanti, come dichiarato dal 44,1% degli intervistati, ma anche perché si prestano facilmente a vari abbinamenti (36,7%), creano un contrasto di sapori (35,1%) e si sposano bene con le bevande consumate durante l’aperitivo (28,5%). Senza dimenticare le varie proprietà benefiche in termini di basso apporto calorico, proprietà nutrizionali e digeribilità, oltre che la possibilità di poter consumare anche verdure non di stagione.
Principalmente consumati come stuzzichini da soli (49,7%), sottoli, sottaceti e verdure in salamoia piacciono molto anche serviti in accompagnamento a salumi e formaggi (38,2%), a grissini o taralli (31,5%), per farcire crostini e bruschette (28,3%), arricchire panini e tramezzini (27,1%), nelle insalate di pasta o riso (25,0%). I vegetali conservati sono apprezzati come alternativa nel pinzimonio (18,1%), come finger food in bicchierini o cucchiai monoporzione (15,8%), inseriti in spiedini misti (15,4%), o ancora per guarnire cocktail (13,9%).
Spostandosi sul food-pairing, i vegetali conservati si sposano bene con le bevande generalmente consumate durante l’aperitivo. Il 48,9% degli italiani preferisce abbinarli infatti a un calice di vino bianco frizzante, il 32,3% con la birra chiara e il 31,3% con un aperitivo/cocktail analcolico. Tra gli abbinamenti più accattivanti, primo in classifica, tra i tre abbinamenti preferiti in assoluto, c’è il grande classico olive e Martini (54,4%), seguito dagli invitanti pomodori secchi con caprino (43,1%) e con gorgonzola (37,3%). Immancabile anche la giardiniera in abbinamento allo Spritz (36,8%), per andare poi con combinazioni sfiziose come cetriolini e salmone affumicato (30,0%), peperoni in agrodolce e birra ambrata (29,8%), cipolline borettane e Gewürztraminer (24,3%). In coda (a osare sono soprattutto i più giovani) melanzane e cioccolato fondente (16,9%), cetriolini e Bloody Mary (16,0%).
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