Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 29 Marzo 2024 - ore 12:30
Oltre alle vacanze, grandi protagoniste, anche l'alimentare riserva qualche bella sorpresa....molto relativa.
Finalmente buone notizie. Le feste di dicembre non tradiranno, specie per quanto riguarda l'alimentare. Ma l'inflazione lievita ancora.
Tempo di previsioni per l'alta stagione del retail e dei consumi, che quest'anno dovrebbero soffrire a causa dell'inflazione, dei maggiori costi,...
Come sarà la spesa degli italiani nel 2022? Più frugale...ma anche nazionale, territoriale, salutista e a marchio del distributore.
Gli italiani sono molto spaventati, anche se i loro conti correnti traboccano. Ma chi vorrà spendere più di tanto viste le gravi incertezze?
Le vendite a valore nella Gdo e nel canale drug registreranno un calo del 3,1 per cento, con una flessione dei volumi del 2,6 per cento.
Feste ovviamente molto più povere, ma shopping nei punti di vendita fisici, o utilizzando il clicca e ritira: lo afferma Deloitte.
Le stime di Codacons per le feste di fine anno pronosticano una generalizzata contrazione dei consumi natalizi del 14,5% sul 2019. Rispetto agli oltre 10 miliardi di euro generati dal Natale 2019, gli italiani sborseranno quest’ anno circa 8,55 miliardi di euro, con una perdita che sfiora 1,5 miliardi di euro
Le stime di Iri dicono che le vendite, per la chiusura 2020, saranno nettamente positive, oltre un +5 per cento. Più debole il 2021.
I consumi, anche grazie al reddito di cittadinanza e alle attese misure sul cuneo fiscale, potrebbero lievemente arrotondare il saggio di crescita del prodotto interno lordo, che dovrebbe comunque rimanere inferiore al punto percentuale. Si tratta, quindi, di una prospettiva di modestissima ripresa, che rimane soggetta...
L’angoscia esistenziale, logorante perché riguarda il rapporto di ciascuno con il proprio futuro, si manifesta con sintomi evidenti in una sorta di sindrome da stress post-traumatico. Nel corso dell’anno il 74% degli italiani si è sentito molto allarmato da questioni familiari, per il lavoro, o senza un motivo preciso....
L'anno in corso si chiuderà con un segno moderatamente positivo, una dinamica che dovrebbe protrarsi anche nel 2020. Fra le incognite l'impatto delle tasse di scopo, cioè sugar e plastic tax.
Lo scenario dei consumi rimane complesso e sofferente, come attestano le cifre Istat relative a maggio. Tuttavia una serie di fattori permette un moderato ottimismo. I pronostici di Iri spiegano quali sono i motivi di una lieve distensione del largo consumo confezionato.
Uno scenario contraddittorio, ma improntato comunque alla negatività, quello che emerge dalle previsioni di Coop e Nomisma, confermate dalle prime valutazioni della stagione natalizia. Ma gli italiani sperano e, per fortuna, non smettono di riconoscersi un giusto diritto alla gratificazione. Ecco quali saranno le voci ...