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Pet Village, nel 2024 raggiunti 25 milioni di euro di fatturato

Pet Village, azienda di riferimento nella distribuzione di prodotti per animali domestici, celebra quest’anno il suo 25esimo anniversario, segnando una tappa fondamentale della sua storia. Nata nel 2000 su iniziativa di Vito Bolognese, Pet Village ha saputo evolversi da piccolo distributore locale a player internazionale, presente in oltre 20 paesi e protagonista nell’ecosistema italiano del pet care con una continua crescita negli anni del fatturato e dei marchi gestiti e distribuiti.

Pet Village, nel 2024 raggiunti 25 milioni di euro di fatturato

Domo sceglie la Gd come canale privilegiato

Domo, “a Guzzini company”, è una realtà con un dna tutto italiano per la realizzazione di strumenti di cottura di qualità, che ha scelto la Gd come canale privilegiato. L’azienda nasce nasce nel 1991 nel cuore delle Marche a Colli al Metauro in provincia di Pesaro Urbino con l’obiettivo di realizzare pentole antiaderenti di qualità e completamente made in Italy.

«In Domo ci occupiamo da sempre di strumenti di cottura e nell’arco degli anni ci siamo evoluti sia da un punto di vista tecnologico, stilistico e funzionale – dichiara Maurizio Mezzanotti, co-fondatore dell’azienda e consigliere d’amministrazione nella nuova compagine societaria –. Siamo orgogliosamente marchigiani, radicati sul nostro territorio e fieri di essere stati in grado di adeguarci nel tempo all’evoluzione tecnologica nel settore del cookware grazie anche agli investimenti in sofisticati impianti e attrezzature e grazie all’operosità e all’inventiva della nostra gente senza la quale non avremmo avuto una bella storia da raccontare».

 Domo, con un fatturato di circa 9 milioni di euro è presente in 51 paesi nel mondo ed esporta circa il 50% della sua produzione con una superficie produttiva di 10.000 mq. Al suo interno lavorano 50 persone di cui la maggioranza sono donne. Per Domo i canali distributivi principali sono le grandi superfici e la Gdo in cui è presente sia col proprio brand sia con private label. Al momento Domo è distribuito, in Italia, nelle insegne Bennet, Coop, Il Gigante e Dimar; all’estero presso Kaufland per Germania e Paesi dell’est; El Corte Inglès in Spagna; Aldi in Germania, HomeGoods negli USA; E-Mart nella Corea del Sud e Jumbo in Cile e Argentina.

Flessibilità e capacità di personalizzazione grazie alla struttura snella e agile dell’azienda, performance tecniche e funzionalità date dal profondo know how di chi ha messo impegno e passione in questa realtà, innovazione tecnologica e produttiva: queste sono solo alcune delle peculiarità che caratterizzano i prodotti Domo.

Nel luglio del 2024 Fratelli Guzzini ha acquisito una partecipazione di maggioranza in Domo, che opera in piena sinergia con l’azienda e può beneficiare della forza commerciale e della brand reputation del Gruppo pur rimanendo comunque un’entità indipendente.

«La possibilità di far parte di un Gruppo più grande, caratterizzato da una forte attenzione al design, da una organizzazione produttiva e commerciale all’avanguardia e da una rilevante presenza sui mercati internazionali offre una grande prospettiva di sviluppo alla nostra società e a tutti i nostri dipendenti», continua Mezzanotti.

E da questa acquisizione sono partite molteplici attività volte a incrementare lo sviluppo di Domo: la creazione di una nuova rete commerciale, una rinnovata visual identity, una maggiore attenzione agli aspetti stilistici dei prodotti, una presenza più significativa a fiere di settore nazionali e internazionali.

La sinergia tra Domo e Fratelli Guzzini, due aziende marchigiane, è garantita dalla condivisione di pillar aziendali che accomunano entrambi i brand: l’italianità, il made in Italy, la funzionalità legata all’estetica, il senso di appartenenza al proprio territorio e alle persone che ogni giorno contribuiscono al successo di questi due marchi italiani. Inoltre, Domo, come Fratelli Guzzini, è stato un precursore in tema di sostenibilità nel suo settore. Già 25 anni fa ottenne la certificazione ISO 14.001 riguardante il sistema di gestione ambientale ed è stato tra i primi ad utilizzare l’alluminio riciclato e riciclabile per la produzione di pentolame.

 «La condivisione di valori e di visione è fondamentale in operazioni come questa. Con l’acquisizione della maggioranza di Domo abbiamo voluto segnare un punto di accelerazione nella crescita della Fratelli Guzzini aggiungendo una nuova importante product category all’interno del portafoglio – ha dichiarato Massimiliano Guzzini, presidente di Fratelli Guzzini –. L’operazione, che ci introduce in una nuova fase di sviluppo, testimonia l’impegno imprenditoriale della famiglia Guzzini, iniziato dal fondatore Enrico Guzzini nel 1912, e la volontà di diventare nel tempo un polo aggregatore di eccellenze italiane di cui Domo fa sicuramente parte».
Per questa operazione Guzzini ha pianificato di investire notevoli risorse economiche per favorire l’innovazione e sostenere la ricerca e lo sviluppo

Dall’unione di questi due brand nascerà sicuramente una nuova forza. Guzzini, grazie alla sua oltre centenaria esperienza, porterà un miglioramento del prodotto Domo in tema di design ed estetica: team di progettisti lavorano non solo per sviluppare stili distintivi e contemporanei, ma anche strumenti in grado di fornire efficienza e funzionalità nell’uso quotidiano. Inoltre, l’impegno a potenziare tecnologicamente Domo è una delle basi fondanti del piano industriale di sviluppo elaborato da Guzzini insieme a quello costante sul fronte della ricerca e sviluppo: materiali, rivestimenti, funzionalità, soluzioni tecnologiche vengono continuamente studiati e rinnovati per offrire oggi i prodotti di domani.

«Quello che abbiamo siglato è un accordo importante – dichiara Sergio Grasso, ad di Fratelli Guzzini e di Domo – e testimonia la volontà di crescita del nostro Gruppo e l’impegno degli azionisti e del management nel perseguimento di obiettivi condivisi. Ampliando la nostra presenza nel mondo del cookware potremo presidiare nuovi e differenti canali distributivi, accrescendo così le quote di mercato a livello internazionale. Il nostro obiettivo strategico è quello di promuovere un modello industriale sostenibile e autenticamente made in Italy, per offrire prodotti di design ed elevata qualità, supportati da una filiera produttiva affidabile ed efficiente. Siamo entusiasti di unire le nostre competenze a quelle di Domo per creare soluzioni innovative basate sul know how italiano, in grado di creare valore per il territorio, i partner distributivi e i consumatori».

Domo sceglie la Gd come canale privilegiato

Bertolli celebra 160 anni di storia

Bertolli, il marchio di olio d’oliva più famoso al mondo (fonte: Euromonitor, Ingredienti da Cucina & Piatti Pronti 2025 edizione, valori di vendita al dettaglio nel 2024) quest’anno celebra 160 anni di storia, innovazione e impegno verso lo stile di vita mediterraneo. Un anniversario prestigioso per il brand, che per festeggiare l’importante compleanno, ha arricchito tutte le etichette con una delle immagini iconiche del marchio e un logo celebrativo allo scopo di condividere con i consumatori questo importante traguardo.

Bertolli celebra 160 anni di storia

Centrale del Latte d'Italia, nel primo trimestre 2025 fatturato a 78,1 milioni di euro

Il consiglio di amministrazione di Centrale del Latte d’Italia (Cli) – terzo operatore italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata – riunitosi sotto la presidenza di Angelo Mastrolia, ha approvato i risultati al 31 marzo 2025. La società ha registrato un fatturato pari a 78,1 milioni di euro nel primo trimestre 2025, contro gli 81,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio 2024, in leggera diminuzione (-4,8%). La riduzione è guidata principalmente dal periodo deflazionistico e dalla conseguente riduzione del prezzo medio di vendita, a beneficio del costo del venduto, il quale ha avuto un peso del 77% sul fatturato nel primo trimestre 2025 rispetto all’80% nel primo trimestre 2024.

Centrale del Latte d'Italia, nel primo trimestre 2025 fatturato a 78,1 milioni di euro

Nova Coop, nel 2024 ricavi lordi a 1,21 miliardi di euro

Un’azione improntata alla tutela del potere di acquisto di soci e clienti, alla difesa delle quote di mercato e all’incremento dei volumi di vendita è quella che ha contraddistinto Nova Coop nel corso del 2024. La Cooperativa avvia le assemblee dei soci per l’approvazione del biancio civilistico e consolidato presentandosi ai suoi 589.666 iscritti – un dato in crescita di oltre 6.700 unità sull’anno precedente dopo anni di flessione – con vendite lorde dell’intera rete commerciale a quota 1 miliardo e 209,4 milioni di euro (+1,24%) e con un utile netto di 12 milioni di euro.

Nova Coop, nel 2024 ricavi lordi a 1,21 miliardi di euro

Newlat Food, nel primo trimestre 2025 ricavi consolidati pari a 672,7 milioni di euro

Il consiglio di amministrazione di Newlat Food, il cui cambio di denominazione in NewPrinces sarà efficace a seguito dell’iscrizione della delibera assembleare presso il Registro Imprese di Reggio Emilia, che verrà comunicata al mercato nei termini di legge, riunitosi sotto la presidenza di Angelo Mastrolia, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025.

Newlat Food, nel primo trimestre 2025 ricavi consolidati pari a 672,7 milioni di euro
       
       

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