A giugno nasce Unicoop Etruria. Pronto al lancio un prestito di 125 milioni

A giugno nasce Unicoop Etruria. Pronto al lancio un prestito di 125 milioni
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Un prestito obbligazionario da 125 milioni di euro per rafforzare Unicoop Etruria, la cooperativa che nascerà entro giugno dalla fusione di Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia (previo via libera dell’Antitrust).
La novità è nel secondo punto dell’ordine del giorno delle assemblee territoriali dei soci attualmente in corso e che dovrebbero culminare nell’assemblea generale del 24 marzo a Piombino. La fusione consentirà di superare i localismi e dovrebbe consentire anche un recupero di competitività.
In dettaglio, con l’approvazione dell’ordine del giorno, i soci delegano gli amministratori ad emettere strumenti finanziari partecipativi (raccolta di fondi da privati senza aumentare il capitale della società) per un importo massimo di 125 milioni.
A questo strumento finanziario in passato Unicoop Tirreno ha fatto più volte ricorso. Questa volta si aprirebbe al mondo della cooperazione e Coopfond potrebbe avere un ruolo di rilievo nella sottoscrizione del bond che viene emesso probabilmente per il debito elevato delle due cooperative (939 milioni nei bilanci del 2023). E anche la ventilata cessione dei pdv dell’alta Toscana a Unicoop Firenze potrebbe rispondere alla logica di alleggerire il debito.
Forze in campo
Nel 2023 il gruppo Unicoop Tirreno ha realizzato un valore della produzione di 939 milioni (+0,8%). Le vendite al dettaglio sono state 878 milioni (+4,2%) e quelle all’ingrosso 67 milioni. L’Ebitda è stato di 34 milioni (17,7 milioni l’esercizio precedente) e l’utile 1,8 milioni (0,6 milioni). La cooperativa ha sospeso, per il secondo anno consecutivo, gli ammortamenti a livello civilistico e fiscale. Il suo impatto a conto economico avrebbe comportato un minor risultato operativo di 31,6 milioni e una riduzione dello stato patrimoniale immobilizzato di 61,3 milioni. Il debito netto ammonta a 560 milioni.
Unicoop Tirreno opera con una rete commerciale di 101 pdv e 3.700 dipendenti fra Toscana, Lazio e Umbria.
Dal suo canto, Coop Centro Italia ha ottenuto un fatturato consolidato di 820,3 milioni e una perdita di 23,9 milioni. Il debito netto ammonta a 379,4 milioni.
Rimarrà pienamente operativa la catena low cost Superconti, controllata da Coop Centro Italia. Il network conta 32 pdv fra Umbria, Lazio e Marche.
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