Unicoop Etruria, più sinergie e cessione dei pdv dell'alta Toscana
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Unicoop Etruria, più sinergie e cessione dei pdv dell'alta Toscana
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Recuperare quote di mercato attraverso sinergie sia negli acquisti che nella logistica, ma anche investire sul riposizionamento di prezzo dei prodotti di marca e cedere i pdv della Toscana nord (almeno 4) ad Unicoop Firenze dopo la fusione. Sono queste le linee strategiche generali annunciate ai sindacati nel terzo incontro tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia e Filcams, Fisascat e Uiltucs in vista della procedura di fusione e della nascita di Unicoop Etruria. Tuttora il progetto è in attesa dell’approvazione da parte dell’Autorità garante della concorrenza.
Secondo le due aziende ci sarebbero sostanziali differenze tecnologiche e delle politiche commerciali da superare con il riassetto. Riguardo alle politiche commerciali, è stato comunicato un riposizionamento dei prezzi sui prodotti di marca in entrambe le cooperative, “con l’obiettivo di migliorare la convenienza percepita da parte dei clienti da affiancare all’investimento sui prodotti a marchio Coop che ormai era diventato totalizzante”.
Le cooperative hanno rimarcato la volontà di mantenere una “chiara distinzione tra le insegne Coop e la catena Superconti controllata da Coop Centro Italia, salvo eventuali eccezioni, per evitare sovrapposizioni e proteggere il valore delle diverse strategie di mercato”. Il network low cost Supersconti conta 32 pdv fra Umbria, Lazio e Marche.
Riorganizzazione da definire
Sul riassetto del personale, le due cooperative manifestano ufficialmente ancora incertezze riguardo alla riorganizzazione generale delle funzioni di sede e alla cessione di parte della rete della Toscana nord. E’ stato chiarito che la cessione dei pdv avverrà dopo la fusione, quindi in sede di procedura ex art. 47 sarà attuato il passaggio in continuità di tutti gli addetti. Inoltre, sarà mantenuta la contrattazione integrativa esistente che sarà applicata anche ai nuovi assunti.
È stato ancora ribadito che non verrà aperta nessuna procedura unilaterale e che la riorganizzazione delle sedi avverrà con strumenti condivisi e non impattanti, come una possibile incentivazione o una ricollocazione interna, anche attraverso percorsi formativi.
Cifre in campo
Nel 2023 il gruppo Unicoop Tirreno ha realizzato un valore della produzione di 939 milioni (+0,8%). Le vendite al dettaglio sono state 878 milioni (+4,2%) e quelle all’ingrosso 67 milioni. L’Ebitda è stato di 34 milioni (17,7 milioni l’esercizio precedente) e l’utile 1,8 milioni (0,6 milioni). Il debito netto ammonta a 560 milioni. Unicoop Tirreno opera con una rete commerciale di 101 pdv e 3.700 dipendenti fra Toscana, Lazio e Umbria.
Dal suo canto, Coop Centro Italia ha ottenuto un fatturato consolidato di 820,3 milioni e una perdita di 23,9 milioni. Il debito netto ammonta a 379,4 milioni. Sommando il debito netto delle due aziende si arriva a 939 milioni.
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