Archivia il 2022 con un fatturato al pubblico superiore ai 2,5 miliardi di euro Despar Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar in Triveneto, Emilia-Romagna e Lombardia.

Archivia il 2022 con un fatturato al pubblico superiore ai 2,5 miliardi di euro Despar Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar in Triveneto, Emilia-Romagna e Lombardia.
Pasta fuori controllo: il più popolare e democratico cibo italiano è infatti rincarato, in marzo, del 17,5 per cento, contro una base inflattiva in anno mobile del 7,6 per cento.
Ferrero cresce ancora e, dopo la campana Freesystem, rilevata in febbraio e i gelati di Wells, azienda americana acquisita a dicembre, si compra, la tedesca Nutrisun, forte di un impianto di produzione specializzato negli snack e nelle barrette.
L'operazione consente alla multinazionale piemontese di rafforzarsi in un mercato in cui aveva già preso il controllo, ad aprile 2022, di Fulfil Nutrition, società irlandese di barrette proteiche e vitaminiche.
La fabbrica si trova a Faulbach in Baviera e sforna muesli, cereali, barrette di vario tipo, oltre a edulcoranti e dolcificanti per gli alimenti salutistici Nutrisun.
Nutrisun, fondata nel 2007 è dedita soprattutto alla produzione di Mdd per la grande distribuzione e fa parte del gruppo Laurens Spethmann Holding (Lsh), specialista nel mercato della prima colazione e titolare, fra l’altro, dal 1984, anche della struttura di Faulbach.
Lsh resterà attiva nel settore degli snack salutari grazie al proprio marchio Schock.
In una breve nota, Ferrero ha dichiarato che "questa acquisizione supporta la strategia di crescita del gruppo nella cosiddetta categoria degli snack ‘migliori per te’, dove continua a espandere la propria presenza e l’offerta di prodotti“.
I termini finanziari del deal non sono stati resi noti, ma gruppo Ferrero ha chiuso l’esercizio terminante al 31 agosto 2022 con un fatturato consolidato di 14 miliardi di euro, in crescita del 10,4% rispetto all'anno precedente, quando aveva registrato 12,7 miliardi di euro.
Sempre alla fine di agosto il colosso di Alba possedeva 109 società, consolidate a livello mondiale, 32 stabilimenti produttivi ed era presente direttamente, o tramite distributori, in oltre 170 Paesi.
Quindici milioni di euro per La Linea Verde: a staccare il maxi “assegno” è Banca Intesa Sanpaolo, tramite un’operazione di ‘confirming’, strumento che consente di anticipare la liquidità derivante dalle vendite dei prodotti ortofrutticoli per l’intera filiera di fornitura.
Servono 100 mila lavoratori in più nel commercio e nel turismo, in vista della stagione estiva, ma non sarà facile trovarli: a lanciare l’allarme è Confesercenti sulla base di un sondaggio svolto da Swg in occasione della festività del primo maggio.
Da circa 100 a quasi 5 mila punti di distribuzione su tutto il territorio nazionale in meno di due anni, con copertura di tutte le regioni, obiettivo raggiunto in questi ultimi mesi.