Fvs Sgr, controllata dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo, investe, tramite il fondo Sviluppo PMI 2, nel settore dei cibi a base vegetale.
L’azienda ha acquisito una partecipazione di controllo nel capitale di Biolab, impresa goriziana attiva nel plant based.
Fondata nel 1991 da Massimo Santinelli come laboratorio artigianale, Biolab è oggi una delle principali realtà italiane nella produzione di alimenti biologici e vegetariani.
Nel 2024 presentava un fatturato di circa 24 milioni di euro, mentre, secondo l’Ufficio camerale, l’utile netto si è attestato intorno a 1 milione e 243mila euro.
E Fabrizio Spagna, presidente di Fvs, ha anticipato che, «nei prossimi anni i fondamentali di Biolab permetteranno di realizzare percorsi di crescita importanti, in un settore che ben si presta a operazioni di aggregazione».
Nata con l’obiettivo di proporre alternative sane, naturali e sostenibili, l’azienda ha progressivamente ampliato il proprio portafoglio (tofu, seitan, affettati vegetali, gastronomia ecc.) sia a marchio proprio (Biolab, Liveg) che in private label, per il mercato della Gdo. Allo stesso tempo è aumentata la presenza all’estero.
La quasi totalità dei prodotti è realizzata internamente nei tre stabilimenti di Gorizia e nello stabilimento di San Daniele del Friuli (UD), acquisito nel 2025 da Brendolan. L’occupazione complessiva ha raggiunto quasi 150 dipendenti.
Più in dettaglio l’operazione è stata perfezionata attraverso il veicolo societario di nuova costituzione Lion2 nel quale hanno investito Fvs (53% del capitale) e Banca Ifis (co-investitore finanziario che deterrà una quota di minoranza).
Il fondatore mantiene invariato il proprio ruolo in azienda e partecipa all’operazione. Lo stesso per Itinera, società controllata dall’imprenditore Gianluca Scalise, che ha affiancato, negli ultimi anni, il percorso di crescita di Biolab.
L’operazione, inoltre, ha avuto il supporto di Sparkasse Cassa di Risparmio di Bolzano, che ha sostenuto, con un finanziamento, il piano industriale di Biolab, elaborato dalla società con il contributo della stessa Fvs.
Il settore degli alimenti plant based è in forte crescita, trainato da consumatori attenti a salute, sostenibilità e benessere animale. Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Italia guidano un mercato con prospettive future di incremento previste a doppia cifra.
Nel nostro Paese, secondo una recente analisi di YouGov, i carrelli sono sempre più green e l’acquisto di prodotti plant-based, ha coinvolto, nel 2024, più di 15 milioni di famiglie, raggiungendo una penetrazione assoluta del 59,3%.
“Tutti gli indicatori monitorati durante l’anno – si legge nella ricerca - confermano il consolidamento: la diffusione accelera la sua crescita (+2,2 punti percentuali), mentre la frequenza di acquisto segna un significativo +9,6%, che incide sullo scontrino medio (+1,8%)”.
L’unico dato in controtendenza è relativo all’acquisto medio per atto (-7,1%), con un calo che conferma, che, anche in questo casi, i nostri connazionali comprano più spesso, ma in quantitativi più ridotti.
Tra i fattori che spiegano la continua salita c’è, naturalmente, l’incremento di coloro che si dichiarano vegetariani o vegani. Sempre nella nostra Penisola sono, in totale, 3 milioni di individui, con un netta prevalenza dei primi (2,1 milioni).
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