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Jumbo lascia la centrale Epic. In marzo è uscita anche Esselunga

Jumbo lascia la centrale Epic. In marzo è uscita anche Esselunga

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Luca Salomone

Un’altra defezione per la centrale di acquisto svizzera, dopo quella di Esselunga, avvenuta ai primi di marzo del 2025 e dopo altri abbandoni, ancora precedenti.

Addio entro fine anno

A lasciare Epic Partners, dal primo gennaio 2026, è, questa volta, il gruppo olandese Jumbo, operativo anche in Belgio, che, contestualmente, dirà addio pure a Everest, formata insieme alla tedesca Edeka e al supermercato online Picnic (con sede ad Amsterdam).

E, in tempi meno prossimi, l’organizzazione ginevrina aveva incassato le defezioni della francese Coopérative U (settembre 2023) e della svedese Ica (marzo 2024).

L’adesione di Jumbo a Epic, riguardante l’acquisto comune di private label, è durata poco più di due anni, visto che è partita a settembre 2023.

Una riorganizzazione nelle private label

A spiegare i motivi dell’abbandono è Tom Heidman, Ceo ad interim del gruppo olandese: «La partnership con Epic ha contribuito a creare una gamma di prodotti accessibile, ampia e ben studiata in funzione della domanda. Ci ha dato, poi, l'opportunità di investire ulteriormente sulle nostre private label e sulla loro sostenibilità, acquisendo una maggiore conoscenza nel panorama degli acquisti internazionali». E tuttavia, ha continuato il top manager, «questa partnership non è più in linea con la nostra direzione strategica ,che richiede ora di definire i contratti in maniera più indipendente e con una più forte collaborazione diretta con i fornitori».

Nonostante questo Jumbo continuerà la sua alleanza con la catena di tedesca Edeka, per l'approvvigionamento congiunto di private label, e con Everest Fresh per il rifornimento, nazionale e internazionale, di alcuni freschi, come l’ortofrutta.

In sostanza il gruppo olandese - nell’ambito di un processo di ristrutturazione della propria offerta Mdd - vuole revocare a sè il controllo delle politiche di acquisto, pur con qualche concessione, abbastanza contraddittoria, dal lato delle alleanze.

«Per i consumatori non cambierà nulla – precisa Heidman -. Potranno sempre contare sulla gamma di prodotti Jumbo e sulla sua convenienza. Restiamo impegnati a garantire prezzi bassi e una disponibilità costante e ampia. Ma ritengo che un contatto più stretto con i produttori sia basilare».

Le insegne che restano

Con l’uscita di Jumbo - 10,72 miliardi di euro di fatturato nel 2024 in calo del 2,7% per via dello stop alla vendita dei tabacchi, deciso il primo giugno dello scorso anno - in Epic rimangono Edeka, vero motore dell’organizzazione ginevrina, l’elvetica Migros, il portoghese Jerónimo Martins, insieme alla controllata polacca Biedronka, alla sua costola colombiana Ara e alla partecipata portoghese Pingo Doce, lo stesso Picnic e Recheio altro membro portoghese, specializzato nei cash&carry.

Da aggiungere, per completezza, che Epic ed Everst, nell’autunno 2024, hanno siglato un’alleanza con la francese Aura retail, formata da Groupment Les Mosquetaires, Auchan retail e Casino.

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