Otto nuovi arrivi al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio

Diventa ancora più ricca, fra aperture e restyling, la proposta del centro I Gigli di Campi Bisenzio, nell’area metropolitana di Firenze.

Il polo commerciale, un gigante da oltre 87mila mq di superficie Gla e con più di 140 negozi, in capo alla consociata italiana dell’olandese Eurocommercial Properties, ha da poco registrato, il 19 settembre, il rinnovo del punto vendita Zara, che si è spostato accanto all’ipermercato Pam Panorama.

Chi trasloca e chi atterra

Lo store, ampliato su una superficie di quasi 2mila mq adotta ora un nuovo format - più agile, moderno e dinamico - che riprende quello del Pdv collocato al Collestrada di Perugia, anch’esso targato Eurocommercial.

È sbarcato, fra gli otto nuovi tenant, Build-A-Bear: il marchio americano, originario di St. Louis (Missouri), già presente in Italia - per esempio nella città di Venezia, allo shopping center Le Gru di Grugliasco (Torino) e ad Arese, presso Il Centro (Gruppo Finiper Canova) - permette ai bambini di personalizzare fortemente i propri pupazzi, scegliendo ogni dettaglio, dalla forma, ai suoni, agli accessori, fino all’inserimento di un messaggio vocale.

A novembre farà il suo debutto New Martina, store firmato da Carmen Fiorito, influencer partenopea con oltre dieci milioni di follower su TikTok. Specializzato in cover e accessori per smartphone dal design originale e di tendenza, New Martina, che oggi ha sei indirizzi, si avvia a diventare una catena di respiro nazionale, grazie a una proposta giovane, vivace e attenta alle mode.

Facendo un passo indietro, il 25 settembre, ha aperto i battenti Gutteridge, storico marchio italiano di moda maschile, fondato nel 1878.

A breve termine arriverà anche Legami: circa 100 negozi in Italia e presente anche in Francia e Germania. La catena propone cartoleria fine, agende, calendari, articoli da regalo, accessori tecnologici e prodotti da viaggio.

Restyling e nuova location per altri due importanti insegne, attive nella galleria: Bottega Verde (circa 400 punti vendita di cosmesi e cura persona totalmente naturale), che dal 20 settembre si trova di fronte al nuovo negozio Zara, e Original Marines, che attende un secondo opening.

Un'ingresso anche nell’ambito della ristorazione: entra Smashie, catena di smash burger, con 4 ristoranti in Italia e altri 4 in partenza.

In agosto, inoltre, è sbarcato il negozio temporaneo di VeraLab, specialista della cura della pelle, fondato dall’estetista, influencer e imprenditrice Cristina Fogazzi.

Il piano continua nel 2026

I Gigli, che rientra in un rifinanziamento da 415 milioni di euro, lanciato, in estate, da Eurocommercial, per molti dei propri attivi italiani e svedesi, si conferma in questo modo uno spazio in continua evoluzione e con un forte potere di richiamo (1 milione e centomila persone nel bacino di attrazione primario).

Aggiunge la direttrice del centro, Saviola Chesi: «Tutti gli interventi realizzati in questi mesi, dalle nuove aperture ai restyling, sono parte di una strategia più ampia, volta a rendere il complesso sempre più attraente, contemporaneo e in linea con i gusti e le aspettative dei nostri visitatori. Le novità non finiscono qui: anche il 2026 sarà un anno ricco di trasformazioni. Abbiamo già in programma nuovi ingressi in galleria e iniziative che renderanno I Gigli un luogo ancora più dinamico e all’avanguardia».

Alessandro Tani, asset manager di Eurocommercial Properties Italia, precisa che è in corso un progetto per l’introduzione di nuove attività, legate allo sport e tempo libero, nell’area antistante al multisala Uci.

«Parallelamente – dice Tani - continua il nostro piano di investimenti per rendere il centro sempre più sostenibile: recentemente abbiamo implementato un parco pensiline fotovoltaiche nei parcheggi, che ci consente di autoprodurre l’energia necessaria al fabbisogno delle parti comuni. Nei prossimi mesi completeremo la sostituzione della centrale dedicata alla produzione del riscaldamento invernale e del raffreddamento estivo. Questo ci permetterà di eliminare completamente il consumo di gas, grazie all’alimentazione elettrica, da un impianto fotovoltaico dedicato».

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