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Auricchio e Granterre: acquisizione congiunta per lo sviluppo nel mercato spagnolo

Auricchio e Granterre: acquisizione congiunta per lo sviluppo nel mercato spagnolo
Costantino Petroccia

Auricchio e Granterre: acquisizione congiunta per lo sviluppo nel mercato spagnolo

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Luca Salomone

Gennaro Auricchio e GranTerre - tramite Caseifici Granterre - hanno siglato un’intesa che prevede l’ingresso al 40% del gruppo modenese nelle quote della società Hispano Italiana de Charcuteria.

Auricchio sarà in maggioranza e avrà il 60 per cento

Costantino Petroccia nuovo direttore generale

Alla guida dell'azienda, nota importatrice e distributrice delle eccellenze alimentari made in Italy nel Paese iberico, è stato designato, come direttore generale, Costantino Petroccia, già responsabile commerciale locale di GranTerre.

Nata nel 1990 l’azienda di Barcellona era, già prima, un forte partner dei due nuovi proprietari.

“L'accordo – si legge in una nota - mira a consolidare e sviluppare la distribuzione locale dei grandi prodotti della tradizione italiana offerti dai due gruppi: rafforzare la presenza sul mercato spagnolo dei formaggi Auricchio e dei salumi e formaggi stagionati GranTerre, a partire dal Parmigiano Reggiano Parmareggio”.

Le cifre dell'alleanza

Gruppo Auricchio, con circa 150 anni di storia, dichiara un fatturato di oltre 400 milioni di euro, mentre l’omonima società capofila, ha chiuso il 2024 sopra 200 milioni di euro e in utile per 431.704 euro. Nel 2024 il 50% del giro d’affari consolidato è stato realizzato all’estero, in 60 Paesi tra i quali Nord e Sud America, Australia, Europa, Emirati Arabi ed Estremo Oriente.

GranTerre, che vanta fra l’altro 11 Dop e 6 Igp nel suo paniere, vuol dire un fatturato consolidato di circa 1,7 miliardi di euro, di cui 506 milioni all'estero. È titolare di Parmareggio e Parmacotto e di marche quali Casa Modena, Senfter, Agriform, Alcisa, Teneroni, Gran Tenerone, Liberamente e altre, oltre al brand federatore, GranTerre appunto.

Conta 22 stabilimenti produttivi in Italia, compresa la base logistica, e 2 negli Usa, 5 filiali oltre confine – in Germania, Francia, Austria e Stati Uniti - più di 3mila dipendenti e collaboratori, ed esporta in 75 nazioni nel mondo. Con Hispano Italiana potrà ora gestire direttamente la distribuzione dei propri beni anche in Spagna.

Costantino Petroccia avrà mandato di consolidare il ruolo dell’impresa barcellonese come ambasciatrice di alcune delle migliori eccellenze italiane nel mondo alimentare, attraverso un approccio multicanale.

Dovrà rafforzare la presenza dei prodotti che fanno capo ai due soci, nel pieno rispetto della loro identità e tradizione, delineando un percorso di sviluppo e crescita.

Parlare spagnolo

I marchi rappresentati da Hispano Italiana sono già ben conosciuti e apprezzati, ma l’obiettivo sarà di approfondirne il vissuto, facendo in modo che “parlino” ancora meglio il linguaggio del consumatore spagnolo.

Dichiara Petroccia: «In un mercato sempre più affollato, competitivo e complesso, dove convivono realtà con radici storiche e posizionamenti consolidati, credo che la nostra forza stia nella capacità di unire tradizione e innovazione, passione e visione. Voglio puntare al cuore dell'azienda: le persone. Intendo rafforzare il team commerciale e marketing, costruire relazioni solide, ascoltare meglio il mercato, in modo che le nostre due imprese siano protagoniste di una nuova fase di crescita condivisa».

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