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Carrefour passa ufficialmente a NewPrinces: tutti i riflessi economici e distributivi

Carrefour passa ufficialmente a NewPrinces
Crediti: Di Cristian1989, opera propria, Wikimedia Commons

Carrefour passa ufficialmente a NewPrinces: tutti i riflessi economici e distributivi

Information
Luca Salomone

“La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l'acquisizione del controllo esclusivo di Carrefour Italia da parte di NewPrinces”.

“L'operazione riguarda principalmente la produzione e la fornitura di prodotti alimentari attraverso la distribuzione al dettaglio.

“La Commissione ha concluso che l'operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano le società. L'operazione notificata è stata esaminata nell'ambito della normale procedura di riesame delle concentrazioni”.

Con questa comunicazione Bruxelles ha dato via libera ieri, 1° dicembre, all’acquisizione più eclatante dell’anno.

L’esito positivo, del resto, era quasi scontato, visto che la multinazionale della famiglia Mastrolia non operava, in precedenza, nel mercato della Gdo.

Verso il primo posto

NewPrinces, dal canto suo, spiega che l’operazione si inserisce nel più ampio piano strategico di crescita e integrazione verticale del gruppo, con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nel mercato italiano e di accelerare la convergenza tra canale industriale e rete distributiva.

Con l’acquisizione di Carrefour Italia, NewPrinces stessa diventa il secondo gruppo italiano agroalimentare per fatturato, dopo Ferrero, e il primo operatore food & beverage in termini occupazionali, con 13mila operatori diretti nel nostro Paese e più di 18mila nel mondo, oltre a ulteriori 11mila persone coinvolte nelle attività accessorie, fornite da aziende esterne.

Gli effetti economico-finanziari

Si prevede che l’acquisizione genererà un impatto significativamente positivo sui risultati consolidati di NewPrinces al 31 dicembre 2025.

I dati preliminari indicano che l’utile netto di gruppo supererà 700 milioni di euro, includendo gli effetti derivanti dalla business combination.

Il patrimonio netto dovrebbe piazzarsi poco sopra 1,1 miliardi a fine esercizio 2025.

La posizione finanziaria netta mostrerà un miglioramento superiore a 300 milioni, rispetto ai dati consolidati al 30 settembre 2025.

Il management pronostica che, entro la fine dell’esercizio 2025, il gruppo possa riportare una Pfn positiva compresa tra 150 e 200 milioni.

Tale valore tiene già conto del pagamento di 120 milioni di euro che sarà effettuato entro fine anno per l’acquisizione di Plasmon.

Carrefour Italia e Plasmon contribuiranno, nel 2026, a un incremento dell’Ebitda di oltre 200 milioni.

Nel periodo precedente al closing, Carrefour ha effettuato un’iniezione di capitale di circa 530 milioni di euro, destinata alla copertura dei debiti infragruppo e altre passività minori nonché un'ulteriore “cash injection” di 245 milioni, come previsto dal piano di investimenti condiviso in precedenza (inizialmente stimato in 237 milioni), per un totale di oltre 775 milioni.

Questa liquidità, aggiunta a quella fornita da NewPrinces - come da piano di investimenti pari a 200 milioni -, consente a Carrefour Italia di avere una posizione finanziaria netta positiva di oltre 400 milioni.

Angelo Mastolia: passiamo a 7 miliardi di euro

Entra nei dettagli Angelo Mastrolia, presidente e fondatore di NewPrinces Group: «Il perfezionamento di questa operazione segna un passaggio di portata strategica. Con l’ingresso di Carrefour Italia, il gruppo raggiunge una dimensione senza precedenti, con ricavi consolidati pari a 7 miliardi di euro e un profilo patrimoniale che, entro fine anno, prevediamo superiore a 1,1 miliardi di euro, accompagnato da una Pfn positiva compresa tra 150 e 200 milioni di euro. Questi risultati rafforzano ulteriormente la solidità del nostro modello industriale e confermano la validità delle operazioni realizzate nel corso dell’anno: dall’Ipo di Princes Group (quotazione a Londra), all’acquisizione di Diageo Operations Italy, fino a Carrefour Italia, insieme alle operazioni che completeremo entro il 2025, come l’acquisizione di Plasmon».

«L’integrazione di Carrefour Italia rappresenta per noi anche un’opportunità concreta per rafforzare un elemento fondamentale della nostra identità: il rapporto tra industria e retail. La nostra storia nasce dall’industria alimentare e conosciamo in profondità le esigenze di chi produce. Per questo ci impegneremo a garantire un approccio equo, trasparente e collaborativo con tutti i fornitori di Carrefour Italia, valorizzando il lavoro delle filiere e assicurando stabilità, correttezza e partnership di lungo periodo.

CARREFOUR NEWPRINCES RIFLESSI 2

Con un piano graduale lo storico marchio GS ritornerà completamente nel 2028

I tempi del rebranding

A seguito dell’operazione, le società incluse nel perimetro della target hanno assunto, con effetto immediato, le seguenti nuove denominazioni societarie: Carrefour Italia diventa Princes Retail; Carrefour Finance cambia in Princes Finance; Carrefour Property assume il nome di Princes Property.

Il nome della società G.S. rimane invariato, e, con i tempi tecnici necessari, diventa anche la nuove insegna della rete distributiva al dettaglio.

L’operazione prevede, infatti, il mantenimento delle insegne Carrefour per un periodo massimo di tre anni, fino alla fine del 2028, per garantire continuità operativa e una transizione graduale per consumatori, dipendenti e fornitori.

Contestualmente, verrà avviato il processo di rebranding secondo un piano articolato per aree geografiche.

Il programma di sviluppo definito da NewPrinces per Carrefour Italia prevede la modernizzazione dei punti vendita e, come detto, il rilancio del marchio GS con un nuovo posizionamento, l’accelerazione del piano di aperture attraverso l’espansione sia dei negozi diretti, sia di quelli gestiti in partnership tramite una formula di leasing operativo e l’integrazione con la piattaforma logistica NewPrinces, che dispone di oltre 600 mezzi refrigerati, e questo per potenziare la distribuzione nel canale Horeca, nei servizi di consegna a domicilio, inclusa la crescita del marchio Docks cash & carry.

Da osservare, infine, che, nel 2024, il gruppo ha generato ricavi per 2,8 miliardi di euro, grazie a una forza lavoro di oltre 8mila dipendenti e 32 stabilimenti distribuiti in Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Polonia e Mauritius.

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