Trinità Salumi: nuovo deal dopo l'ingresso del Fondo Agri&Food
Trinità Salumi: nuovo deal dopo l'ingresso del Fondo Agri&Food
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Aumenta ancora la portata dell’azienda di Oppeano (Verona) che ha messo a segno, nei giorni scorsi, la sua ottava acquisizione.
Una newco per gli insaccati
Parliamo di Trinità Industria Salumi, la quale ha rilevato il 100% di Galli Industria Salumi, ramo d’azienda di nuova costituzione di Salumificio Galli Remo, storico produttore di salami.
La newco ha sede in provincia di Modena, mentre Galli Remo, con quartier generale nel mantovano, è stata fondata nel 1964, e presenta un fatturato di circa 14 milioni di euro.
I prodotti Galli sono esportati in Europa, mentre i processi di lavorazione tutelano le caratteristiche tipiche degli insaccati delle diverse zone del Paese.
L’impresa, che copre tutto lo Stivale, è stata scelta da Eataly fin dal 2018, ma anche da marchi nazionali della grande distribuzione organizzata.
Al Mef piacciono le private label
Trinità, con ricavi 2023 in crescita, performance finanziarie superiori alla media e costanti investimenti, serve prevalentemente il mercato italiano, sia attraverso marchi propri, sia nel business delle Mdd. Oggi sta puntando anche ad altri Paesi europei, grazie a un processo di graduale managerializzazione.
Il suo giro d’affari consolidato è di oltre 70 milioni di euro, mentre, da luglio 2024 è controllata dal Fondo Italiano d’investimento (del Ministero dell’Economia e delle Finanze), che ne ha rilevato il 78% tramite Fondo italiano agri&food (Fiaf).
Trinità, fondata nel 1982, conta 5 siti produttivi - fra Veneto, Lombardia e Marche – e più di 250 collaboratori, sommando dipendenti e agenti.
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