E' passato di mano, nel giro di 4 giorni, un altro 19,6% del capitale sociale di Unieuro (oltre 2,6 miliardi di fatturato) portato in adesione.

La quota si somma al 71,5% già detenuto dai due offerenti.In questo modo si chiude al 91,1% l’Opas di Fnac Darty e Ruby equity investment, annunciata a metà luglio e conclusa nella serata di oggi, 8 novembre, grazie alla riapertura dei termini, prevista a partire dal 4 novembre.  La maratona è stata di poco meno di 4 mesi.

Così, come sottolinea Enrique Martinez, Ceo di Fnac Darty, può essere avviato il delisting della società italiana alla Borsa di Milano, «in attesa delle autorizzazioni richieste dalla normativa, che prevedo arriveranno entro poche settimane». E, del resto, la Commissione Europea, all’atto della segnalazione (24 ottobre), non ha fatto commenti, il che promette bene.

Fnac Darty, che ha come azionista principale il tycoon ceco, Daniel Kretinsy, attraverso la sua Vesa equity, è presente in 13 Paesi, che a questo punto diventano 14 con l’Italia, dalla quale era uscita 10 anni fa.

Il gruppo francese conta quasi 25 mila dipendenti, dispone di una rete di oltre 1.000 punti vendita (fine dicembre 2023) ed è uno dei principali operatori dell’e-commerce nell'Esagono (più di 27 milioni di visitatori unici al mese) grazie a tre siti dedicati alla vendita. 

Sempre lo scorso anno Fnac Darty ha registrato un fatturato di circa 8 miliardi di euro nel 2023, di cui il 22% online. Con l'operazione si forma un supergruppo che valica i 10 miliardi di euro.

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