JD.com conquista una quota totale dell'85,2% in Ceconomy. E questo il 27 novembre, al termine dell'offerta di acquisizione volontaria in contanti.
Alla fine del periodo di accettazione aggiuntiva dell’Opa, lanciata sulla casa madre di MediaMarkt (MediaWorld in Italia, e Saturn, per un totale di 1.067 punti vendita a livello internazionale), il colosso cinese ha ottenuto, direttamente, il 59,8% del capitale sociale e dei diritti di voto.
In combinazione con la partecipazione mantenuta da Convergenta, della famiglia fondatrice di MediaMarkt e pari al 25,35%, l’incidenza totale balza però, come detto, all'85,2 per cento.
La chiusura dell'offerta entra ora nella fase abituale prevista da simili operazioni: autorizzazione agli investimenti esteri, esame delle autorità antitrust e altro. Il closing è dunque previsto per la prima metà del 2026.
Dopo questo si procederà al delisting alla Borsa di Francoforte.
Anche l'ultimo passaggio sarà condotto in collaborazione con la direzione della società target.
Soddisfatto Kai-Ulrich Deissner, amministratore delegato di Ceconomy: «Apprezziamo la forte risposta degli azionisti, che hanno scelto di accettare l'offerta di JD.com, sulla base di quanto avevamo raccomandato.
«Questo traguardo ci avvicina a creare l'azienda che vogliamo essere in futuro. Con JD.com come nostro partner, potremo accelerare l'attuale traiettoria di crescita e rafforzare ulteriormente la nostra posizione, come principale piattaforma omnicanale europea dell'elettronica di consumo».
Ceconomy, il 28 ottobre, ha comunicato i risultati preliminari dell’anno fiscale 2024/2025, chiuso il 30 settembre scorso, i quali evidenziano una crescita delle vendite del 5,7% su base annua e ricavi complessivi di 23,1 miliardi, con uno spunto particolarmente significativo, del +7 per cento tendenziale, nell’ultimo quarter.
L'Ebit (reddito operativo lordo) rettificato è salito del 25% fino a 380 milioni di euro, rispetto ai 305 milioni dello scorso anno, superando leggermente una previsione di 375 milioni di euro; il quarto trimestre è stato anche l'undicesimo consecutivo di incremento di tale indicatore.
Nel frattempo, JD.com ha dovuto accettare una serie di restrizioni, dei governi francese e italiano, inerenti alla sua partecipazione indiretta, del 22%, in FnacDarty, una quota in capo alla stessa Ceconomy.
Tali limitazioni si estendono, come logica conseguenza, anche alla controllata Unieuro, dove il francese possiede il 100 per cento.
L’azionista principale di FnacDarty resta comunque, con un 28%, il miliardario ceco Daniel Kretinsky.
Classificato 44º nella Fortune Global 500, JD.com è il più grande rivenditore cinese per fatturato.
La società ha registrato un giro d’affari di 158,8 miliardi di dollari (152,8 miliardi di euro) nell'anno finanziario concluso il 31 dicembre 2024.
Nei primi nove mesi, terminanti il 30 settembre 2025, il marketplace orientale ha totalizzato ricavi di 134,4 miliardi di Usd (114,5 miliardi di euro).
La compagnia è quotata al Nasdaq, dal 2014, e alla Borsa di Hong Kong, dal 2020.
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