Le piogge primaverili complicano i piani di Carrefour Italia.

Il primo semestre dell’anno si è chiuso con un calo dei ricavi like for like del 3,5% a 2,057 miliardi di euro. La causa sarebbe il meteo nel secondo trimestre (-5,4%) e il confronto sfavorevole con l’analogo periodo del 2023.
Nei fatti, il semestre della filiale italiana è il meno brillante delle società estere controllate dalla multinazionale francese, ma in un quadro negativo pressoché generalizzato (il Belgio si è fermato a -3,8%).
Nel complesso il gruppo transalpino Carrefour ha realizzato ricavi per circa 45 miliardi: perdono vendite la Francia (-1,5%) e tutte le filiali europee, eccetto la Romania. Sempre in grande spolvero (+3,8%) il Brasile che vale circa 11 miliardi di fatturato.

Maxi dividendo da Property
Tornando all’Italia, nel bilancio 2023 il valore della produzione della società operativa GS spa (controllata da Carrefour Italia) è stato di 4,4 miliardi (di cui 535 milioni di contributi dei fornitori), +3.1%, una perdita operativa di 112,5 milioni (-110,5 milioni l’esercizio precedente) e una perdita netta di 128,7 milioni (-115,8 milioni). Sul conto economico ha pesato non solo il calo delle vendite per l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie, ma anche il deterioramento della marginalità causato da un balzo dei listini dei fornitori, non interamente trasferito sugli scaffali, e dal rincaro dei costi operativi.
Inoltre pesano oneri di riorganizzazione aziendale per 37,8 milioni che hanno coinvolto i pdv di Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio e Sardegna.
La controllata Carrefour Property (gestisce il patrimonio immobiliare del gruppo Carrefour Italia, principalmente gli iper) ha erogato un maxi dividendo di 165 milioni (a fronte di 20 milioni di utile nell’esercizio), necessari per ricostituire il capitale di GS eroso dalle perdite. Quest’ultima vanta inoltre un credito Ires di 80 milioni verso la controllante Carrefour Italia per perdite pregresse.
Circa un anno fa nel corso del Salone Carrefour 2023, il ceo Christophe Rabatel aveva dichiarato che Carrefour Italia nel 2023 avrebbe chiuso l’esercizio con un utile operativo in equilibrio o leggermente positivo, secondo i principi contabili del colosso transalpino.

Più franchising, Maxi e Contact
Quale la strategia di Rabatel in questa prima metà del 2024? Il top manager spinge sullo sviluppo ulteriore del franchising, dell’affiliazione e dei master franchisee. Accelera sulla crescita del prodotto a marchio e sull'espansione dei format “Maxi” e “Carrefour Contact”, che offrono più convenienza e un layout adeguato.

Sempre al Salone Carrefour, Rabatel aveva dichiarato che l’incidenza della marca del distributore si attestava fra il 32% e il 33% del fatturato, 2 o 3 punti in più del 2022, e che l'obiettivo era di arrivare al 40% nel 2026, in linea con la quota del gruppo.

Il top manager punta inoltre sul rilancio dei volumi con nuovi clienti e fidelizzando quelli preesistenti con promozioni personalizzate e per mezzo dell'app Carrefour. Infine, la marginalità dovrebbe migliorare agendo sulla leva della produttività nel pdv e sfruttando il peso del gruppo francese sulle negoziazioni internazionali.

La rete commerciale di Carrefour Italia conta su 41 ipermercati diretti più 1 in franchising (a Novara), 137 supermercati diretti, 149 in franchising e 132 in “franchising di insegna”, 44 pdv di vicinato diretti Carrefour Express e 655 in affiliazione e 12 cash&carry diretti. I ricavi del franchising valgono 1,34 miliardi.

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