Carrefour Italia, quest’anno marchio proprio al 33% del fatturato
Carrefour Italia, quest’anno marchio proprio al 33% del fatturato
- Information
di Emanuele
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Il bis di Carrefour Italia.
Anche nel 2023 il retailer chiuderà l’esercizio con un utile
operativo in equilibrio o leggermente positivo, secondo i principi contabili
del colosso transalpino. Inoltre l’incidenza della marca del distributore
dovrebbe attestarsi fra il 32 e il 33% del fatturato, 2 o 3 punti in più del
2022, per poi spiccare il volo nel 2026 verso il 40%, allineandosi alla quota
del gruppo. E’ quanto emerso dal breve confronto con la stampa di Christophe
Rabatel, ceo di Carrefour Italia, in apertura del Salone Carrefour 2023,
momento di incontro tra azienda, fornitori e la rete dei pdv italiani.
L’iniziativa, giunta all’ottava edizione, vuole coinvolgere i partner
dell’azienda e informarli delle novità in termini di assortimento,
servizi e iniziative in linea con la strategia della Transizione alimentare.
L’area espositiva nel Mico di Milano è di oltre 10 mila mq con 170 stand, tra
cui le aree della digital retail company, quella riservata ai prodotti a
marchio Carrefour con un focus sulle linee Terre d’Italia, Filiera Qualità
e Carrefour Bio; il Mercato del Fresco (circa 600 mq), il mondo del vino e
della birra; l’area dedicata ai prodotti locali (con oltre 30 piccoli produttori
regionali) e quella dei Sapori dal mondo.
Export oriented
Carrefour
agisce anche da volano per il made in Italy. Nel 2022 la società ha esportato in
40 paesi 1,1 miliardi di prodotti italiani, in crescita di circa il 40%
rispetto all’anno prima. “Operiamo in un contesto in continuo cambiamento - ha detto
Rabatel - nel quale assistiamo a una polarizzazione del consumatore. Ecco
perché oggi ci deve essere correlazione tra assortimento e fasce di prezzo e
bisogna lavorare per costruire un carrello che sia conveniente in toto,
proponendo degli assortimenti che tengano conto di entrambe queste esigenze”.
Il top manager ha sottolineato che i risultati reddituali del 2023 sono più
importanti perché maturati in un condizioni ambientali più difficili, con
inflazione elevata e calo dei consumi.
Quanto all’imminente avvio del Trimestre anti-inflazione promosso dal Mimit,
Rabatel ha detto che Carrefour parteciperà con la sua linea di prodotti basic a
marchio Simpl e con il carrello di 30 prodotti a 30 euro.
Transizione alimentare
Il top
manager francese si è poi soffermato sul “Food transition pact”, un manifesto di atti concreti verso
la transizione e la sostenibilità alimentare.
A distanza di un anno dalla prima firma con 40 aziende, altre
16 hanno deciso di sottoscrivere con Carrefour Italia il Food
Transition Pact, condividendo i 4 pilastri del Patto: biodiversità,
la promozione di una nutrizione sana ed equilibrata, riduzione delle emissioni
di Co2 e diminuzione degli imballaggi.
Infine, avanza il progetto di Carrefour Italia per diventare una digital retail company entro il 2026, ovvero una società che basa le sue decisioni sui dati. Per questo, il gruppo francese ha aumentato del 50% gli investimenti nel digitale e avviato un piano di 3 miliardi di euro tra il 2022 e il 2026. Tra le iniziative digital studiate per i pdv, uno dei principali strumenti di interazione con il consumatore sarà l’App Carrefour, che diventerà il mezzo migliore per sfogliare il volantino digitale, consultare la scheda del punto vendita di riferimento e i servizi commerciali disponibili a sostegno del drive to store.
Carrefour Italia controlla una rete multi-formato di circa 1.500 pdv in 19 regioni, di cui oltre 1.200 in franchising. Nel 2022 ha realizzato vendite per 4,4 miliardi (+4,2% a parità di rete) con una perdita di 115,8 milioni (-57%).
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