Princes Group fa il pieno con 450 milioni di euro di risorse fresche provenienti dall’Ipo lanciato la settimana scorsa e che le consente oggi di quotarsi alla Borsa di Londra.
La controllante NewPrinces ha contribuito per 200 milioni e ora conserva circa l’83% del capitale. Quote importanti sarebbero finiti nei portafogli di grandi fondi di investimento americani ed europei e una quota minore anche sui dossier di investitori retail.
Falsa partenza
L’azione è stata offerta a 475 pence, un livello ritenuto basso dagli analisti a cui l’azienda aveva replicato che “investendo a una valutazione particolarmente competitiva, gli azionisti di NewPrinces potranno beneficiare di un punto di ingresso privilegiato in una società di nuova quotazione con un rilevante potenziale di crescita”. Tuttavia l’offerta particolarmente generosa non è servita a dare appeal al titolo. Infatti in mattinata, dopo i primi scambi nella City, il titolo è scivolato a 455 pence, -4,2%.
Nuove acquisizioni
“I proventi serviranno a finanziare nuove acquisizioni, abbiamo già diversi dossier sul tavolo e contiamo di chiuderne alcuni in tempi brevi” ha ribadito Angelo Mastrolia, presidente esecutivo di NewPrinces.
Solo negli ultimi 18 mesi, lo shopping dell’ex Newlat Food ha rilevato Princes limited da Mitsubishi, lo stabilimento ex Cinzano da Diageo nel Cuneese, Plasmon da Kraft-Heinz e Carrefour Italia (che acquisirà l’insegna GS). Il gruppo alimentare è balzato da 750 milioni a 6,9 miliardi di fatturato.
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