Mentre procede lo scorporo, da parte di Unilever, della divisione gelati, l’operazione si prende una pausa. Il completamento era atteso per novembre 2025, ma, servirà un po’ più di tempo.
Tutta colpa dello shutdown dell’economia americana, che incide anche sui tempi delle istituzioni borsistiche.
La multinazionale anglo olandese ha dichiarato di voler rispettare, in ogni caso, il termine del 2025 e dunque non dovrebbe verificarsi uno slittamento nel 2026.
Secondo quanto riporta Marketscreener.it “il ritardo è dovuto all'impossibilità della US Securities & Exchange Commission di convalidare la dichiarazione di registrazione necessaria per la quotazione delle azioni Magnum alla Borsa di New York. Unilever precisa che l'assemblea degli azionisti, chiamata a votare su una correlata consolidazione azionaria, si terrà regolarmente martedì prossimo (28 ottobre, ndr), ma anche per questa operazione il calendario di attuazione sarà adeguato».
Il demerger di The Magnum Ice Cream Company è stato annunciato nella primavera del 2025 e ha avuto quindi tempi davvero brevi per una manovra di simile portata.
La, newco, che già da tempo ha un proprio sito internet, sarà completamente indipendente. Continuerà ad avere la sede centrale ad Amsterdam e sarà, quindi, una società di diritto olandese e, con i suoi 8 miliardi di euro di fatturato, si porrà come la principale società mondiale nel settore gelatiero. Subito dopo viene Froneri, un vero gigante del gelato industriale, con 5,5 miliardi di euro di giro d'affari.
Magnum Ice Cream Company sarà quotata alle stesse piazze della casa madre: Amsterdam, Londra e New York.
Fra i marchi principali c’è la scuderia dell'italiana Algida, acquista fin dal 1964 e poi Talenti, Klondike, Yasso, Wall’s, Ben&Jerry’s… Insomma: per tutti gusti. I marchi sono notissimi power brand, con Cornetto Algida fra le icone.
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