Lidl Uk scommette sull’agricoltura e sull’industria alimentare investendo una cifra che è pari a tre volte il giro d’affari 2024: 11 miliardi di sterline secondo le stime.
La somma, di 30 miliardi di Gbp, circa 26 miliardi di euro al cambio attuale, è diretta a supportare i fornitori nazionali e a garantire la crescita, a lungo termine, di tutto il settore.
L’operazione avrà una ricaduta molto positiva sui contratti stipulati dal 2025 al 2030 con i produttori di Mdd.
Il gran totale stanziato dalla multinazionale tedesca rappresenta un aumento del 100% in confronto a un impegno inizialmente previsto in 15 miliardi di sterline. Il nuovo target è, tuttavia, perfettamente coerente (basta fare una moltiplicazione) con i 6 miliardi che Lidl ha già messo a bilancio nell’anno 2024.
Lidl, presente nel Paese da circa 40 anni, sviluppa oggi una rete di circa un migliaio di punti vendita (980 per la precisione), quasi pari al target fissato per l’Italia al 2030 (mille insediamenti) e dove il network attuale si aggira sui 780 supermercati.
A un livello più generale i sostegni programmati in Uk riflettono l’attenzione crescente del gruppo verso alleanze di lungo termine con agricoltori e fornitori geograficamente vicini.
L'investimento di Lidl contiene molti obiettivi di sostenibilità a cominciare dall’impegno per la certificazione Leaf Marque (agricoltura eco attenta) per tutti i partner locali dell’ortofrutta, sostenendo pratiche responsabili che promuovano la salute del suolo, la biodiversità e il benessere degli animali.
Così il logo Leaf sarà applicato sulle confezioni di ogni prodotto fresco ‘made in UK’ a partire dal prossimo anno.
Ci saranno anche continui finanziamenti per progetti inerenti ai bacini idrici e all’utilizzo di acqua, nonché nella prevenzione dei rischi di siccità nelle regioni chiave di approvvigionamento, come Meadway, Southwest England, Norfolk e le aree percorse dai fiumi Wye e Usk.
Per la produzione di carne bovina (1,5 miliardi investiti) Lidl sta lavorando con gli allevatori per ridurre l’impronta di carbonio, migliorare le rese delle mandrie e, quindi, la redditività delle aziende, rafforzando il suo impegno a rifornirsi quotidianamente, al 100%, di prodotto fresco di origine nazionale.
Sarà anche intensificata la collaborazione di tipo tecnologico, con controparti come l'app Ruumi, in grado di notificare le principali innovazioni digitali per quanto riguarda le tecniche di gestione rigenerativa del territorio e capace di monitorare i progressi in fatto di scelta dei pascoli, prestazioni del bestiame e intensità di CO2.
Richard Bourns, Chief commercial officer di Lidl GB, spiega che il piano ha, come elemento centrale il sostegno alle produzioni locali di oltre 650 aziende inglesi, le quali potranno così dedicarsi al proprio lavoro in modo più sereno e varando nuove strategie di crescita e innovazione.
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