In Laurieri, prodotti da forno dolci e salati ad alto contenuto salutistico, arriva l’italiana Clessidra Private Equity, con una quota del 70 per cento. La famiglia reinveste.
Fondata a Matera nel 1976, l’azienda lucana è riconosciuta per la qualità artigianale delle proprie ricette e per un approccio basato su semplicità, salubrità degli ingredienti e trasparenza, assicurata da molteplici certificazioni.
La famiglia fondatrice mantiene il 30%, mettendosi al fianco di Clessidra, in modo da sostenere una nuova fase di sviluppo.
Laurieri - che oggi genera un fatturato di circa 20 milioni di euro (di cui oltre il 90% all'estero), un Ebitda superiore ai 5 milioni, un utile intorno ai 3 milioni, dispone di 4 linee produttive, per una capacità di 45 tonnellate giornaliere.
Negli anni ha progressivamente ampliato la propria presenza nella Gdo a livello mondiale, raggiungendo numerose catene internazionali, e nel travel, dove serve grandi compagnie aeree: Lufthansa, la francese Corsair International, Swiss international Air Lines e altre.
La gamma, in equilibrio fra capacità industriale e tradizione, è composta da un ampio assortimento, tale da soddisfare anche i bisogni religiosi: trovano spazio, così, alimenti certificati Halal e Kosher. Ci sono poi beni destinati a chi soffre di intolleranze alimentari (gluten free e senza lattosio), a chi è vegano, a chi vuole, oppure deve, mantenersi in forma, salvaguardando il benessere con opportune scelte alimentari.
Tutto è sugellato da un insieme di circa 10 attestazioni di validità e conformità dei prodotti e dei relativi processi: Bureau Veritas, Ifs, Brcgs (sicurezza alimentare), senza glutine, Sedex (etica e sostenibilità del lavoro) …
Tra le referenze di punta ci sono i biscotti, compresi quelli per i bambini più piccoli, i sostitutivi del pane, le specialità regionali (come cantucci e taralli).
Non manca, come accennato, una solida attività per conto della Gdo, con clienti del calibro di Lidl, Kaufland e Aldi.
Per soddisfare le esigenze di un numero sempre maggiore di consumatori, nel 2024 Laurieri ha aperto un secondo stabilimento per la sola produzione certificata gluten free.
Clessidra private equity - parte di gruppo Clessidra (circa 3 miliardi di capitale raccolto, più di 1 miliardo e mezzo di erogato, oltre 30 operazioni finanziarie portate a termine) – ha concluso, in questo modo, il primo investimento del nuovo fondo sostenibile Clessidra Capital Partners Green Harvest, dedicato alle Pmi nazionali dell'agrifood.
Precisa Franco Laurieri, fondatore dell’impresa materana: «Ho scelto di reinvestire, insieme a mio figlio Gianni, perché condivido la visione di crescita e la volontà di mantenere radici solide nel territorio, continuando a offrire prodotti di qualità».
Aggiunge Gianni Laurieri, specializzato in ingegneria industriale e managemet: «Il mio ingresso ha lo scopo di dare continuità al percorso svolto dalla nostra famiglia in tutti questi anni e di continuare a innovare e perseguire lo sviluppo insieme al nuovo partner».
L'operazione è stata finanziata da un pool di istituti composto da Banco Bpm, Banca Ifis (agente) e da due esponenti del credito cooperativo: Cassa Centrale Banca e Banca dell'Alta Murgia.
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