Kroger Albertsons: dalla fusione alla causa
Kroger Albertsons: dalla fusione alla causa
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La più grande operazione del mondo retail non solo viene disdetta, ma sfocia in una pesante lite giudiziaria.
Un affondo da 600 milioni
L’operazione Kroger-Albertsons, annunciata a ottobre 2022, e stagnante da più di due anni, a causa del blocco decretato dalla Federal trade commission, supportata da alcune Procure generali, è stata infatti sospesa dallo stesso gruppo Albertsons il 10 dicembre, con l’esercizio del diritto di ritiro, in seguito all’ennesimo ‘no’ pronunciato dai Tribunali degli Stati di Washington e dell’Oregon.
Ma, subito dopo, Albertsons ha chiesto 600 milioni di euro di danni alla potenziale acquirente che, ricordiamo, aveva messo sul piatto un’offerta di 25 miliardi di dollari.
“Ai soci – scrive il gruppo - è stato negato il premio che Kroger ha accettato di pagare per i nostri titoli ed essi hanno dovuto scontare una diminuzione del valore azionario a causa dell’impossibilità di perseguire altre opportunità commerciali, mentre era in atto la transazione.
“Oltre a una penale di risoluzione dell’importo indicato, Albertsons ha diritto a un risarcimento, che rifletta i lunghi tempi e le centinaia di milioni di dollari spesi nell’intento di ottenere l'approvazione”.
La risposta alle accuse
Il violento attacco, portato all’attenzione della Delaware Court of Chancery, organo competente soprattutto sulle questioni di affari, ha trovato un’immediata riposta da parte di Kroger, che si è sentito accusato, fra l’altro, anche di scarso impegno.
“Chiediamo un risarcimento per la rottura dell’intesa e rifiutiamo categoricamente queste accuse, soprattutto alla luce delle ripetute interferenze di Albertsons durante il processo di fusione, fatti che dimostreremo in Tribunale – scrive Kroger -. Si tratta chiaramente di un tentativo di deviare la responsabilità, legato, a sua volta, alla nostra notifica scritta delle molteplici violazioni degli accordi perpetrate da Albertsons stessa. Anzi non vediamo l’ora di rispondere, confermando la fiducia nel team manageriale che ha seguito l’iter della proposta”.
Fatturati a confronto
Non c’è male per due gruppi che sarebbero dovuti diventare uno solo, dando luogo a un impero distributivo che, secondo i valori del 2022, avrebbe significato un fatturato composto di 220 miliardi di dollari.
Ai tempi Kroger realizzava circa 144 miliardi di Usd, mentre l’anno fiscale 2023, si è chiuso con vendite di 150 miliardi, tramite una rete di 2.728 punti vendita, 1.691 stazioni di rifornimento auto e 2.271 farmacie.
Albertsons, invece, è passato, sempre nei due esercizi, da 73 a 79,16 miliardi di dollari, con un network di 2.269 insediamenti commerciali, 403 stazioni carburanti e 1.725 farmacie in store.
LE CIFRE CHIAVE DI ALBERTSONS
Crediti fotografici
Albertsons, di Tony Webster from Laramie, Wyoming, United States, via Wikimedia Commons. Kroger, di Ambrosia LaFluer, via Wikimedia Commons
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