Douglas triplica gli utili
Douglas triplica gli utili
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Un anno da incorniciare per Douglas, multinazionale tedesca, leader nella profumeria controllata, in maggioranza, da Cvc Capital partners.
I principali indicatori
Il gruppo che comprende, oltre al proprio marchio, la catena francese Nocibé (acquisita nel 2014) e gli operatori online Parfumdreams (dal 2018) e Niche Beauty (dal 2019), sviluppa oltre 1.880 punti vendita in Europa e chiude l’esercizio 2023-2024, terminante al 30 settembre, con un fatturato di 4,45 miliardi di euro, rispetto ai 4,1 dell’anno fiscale 2022-2023, dunque in salita dell’8,7 per cento (+9,1 like for like).
Il canale fisico ha messo a segno un +8,2% a rete corrente e un +7,5 a rete costante, mentre l’e-commerce, ancora più dinamico, ha registrato, rispettivamente, un +9,8% e un +12,1 per cento.
L’Ebitda rettificato è passato a 808,6 milioni di euro (+11,4% tendenziale), mentre il margine, in percentuale, ha toccato il 18,2% rispetto al 17,7% precedente.
L’utile netto è stato di 84 milioni, con un eccezionale balzo del 404,5% (era di 16,7 milioni di euro nel 2022-23) una cifra che, come vedremo, è destinata, in breve tempo, a moltiplicarsi ancora per tre.
Le ragioni della crescita
Risultati dovuti, intanto, alla generale rincorsa del mercato del beauty. Basti dire che, soltanto nel nostro Paese, Cosmetica Italia valuta che il 2024, una volta a consuntivo, si concluderà con un fatturato delle imprese di circa 16,7 miliardi di euro (+10,5% sul 2023), mentre, per il 2025, il pronostico è di 18 miliardi di euro, con un delta positivo di 8 punti.
Inoltre, nella primavera 2024, Gruppo Douglas si è quotato alla Borsa di Francoforte, con una maxi-Ipo diretta a portare nelle casse più di 1,1 miliardi di euro.
Infine, è continuato il programma Let it bloom. Presentato nel 2023 il piano strategico si prefigge di accelerare lo sviluppo mediante varie azioni: utilizzo di tutte le leve di efficienza e di operatività, miglioramento dell’esperienza cliente e diffusione in nuovi mercati.
Attualmente il leader del beauty opera in oltre 20 nazioni, fra le quali Austria, Germania, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Croazia, Italia (372 punti vendita), Portogallo, Slovenia, Spagna, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia, Romania, Slovacchia…
Fra previsioni e nuove aperture
Sempre nell’anno fiscale 2023-2024 la major tedesca ha inaugurato 54 punti vendita e ne ha ristrutturati 144 (comprese le ricollocazioni). Nello stesso periodo sono stati chiusi, tuttavia, anche 20 negozi, di cui 6 in franchising.
Sviluppo: in novembre ha aperto i battenti il flaghship di Zagabria (Croazia), mentre, nel 2025 si prevedono, per cominciare, opening ad Anversa (Belgio), Salisburgo (Austria) e Berlino.
Infine, le previsioni: sulla scorta di un trimestre luglio settembre 2024 particolarmente dinamico (+8,7 a rete corrente e +9,5% a rete costante), il gruppo, stima di raggiungere, nel prossimo anno fiscale, un giro d’affari compreso fra 4,7 e 4,8 miliardi di euro, un Ebitda rettificato di 855-885 milioni di euro e un utile netto consolidato fra 225 e 265 milioni di euro, dunque più che triplicato.
LE CIFRE CHIAVE DEL BILANCIO DI GRUPPO DOUGLAS
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