La Ftc blocca la fusione da 220 miliardi fra Kroger e Albertsons
La Ftc blocca la fusione da 220 miliardi fra Kroger e Albertsons
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di Luca Salomone
Rischia di saltare la più grande acquisizione mai vista nel mondo retail: parliamo dell’offerta, da 24,6 miliardi di dollari (22,7 miliardi di euro), lanciata, nell’autunno del 2022,
istribuzionemoderna.info/estero/kroger-compra-albertsons-le-cifre-chiave-dellacquisizione" target="_blank">da Kroger su Albertsons, offerta che avrebbe dovuto portare alla creazione di un supergruppo con 220 miliardi di fatturato, 5 mila punti vendita (più 4 mila farmacie) e circa 700 mila addetti.
Ma, nei giorni scorsi, la Ftc (Federal trade commission) ha avviato un reclamo amministrativo, al quale si sono unite le procure generali di nove Stati.
Prezzi e salari ad alto rischio
Secondo l’autorità governativa il deal è anticoncorrenziale perché, una volta eliminata la forte competizione fra due attori maggiori della Gdo americana, si alzerebbero i prezzi su tantissimi beni e servizi di prima necessità, restringendo la libertà di scelta del consumatore in materia di punti vendita.
Minacciati anche i collaboratori, che vedrebbero molto diminuito il proprio potere contrattuale in termini di miglioramenti salariali e condizioni lavorative (strano che la Ftc non sottolinei anche i più che probabili licenziamenti in massa).
Tornando alle cifre, Kroger opera oggi in 36 Stati, sia direttamente sia tramite insegne locali e lo stesso vale per Albertsons, attivo in 36 Stati. Con la fusione i due si troverebbero a presidiare, con notevoli sovrapposizioni, ben 48 Stati.
«La mega fusione – incalza Henry Liu, direttore del Bureau of competition della Ftc – avverrebbe proprio quando gli americani hanno visto il costo dei generi alimentari salire costantemente. L’acquisizione porterebbe a ulteriori rincari, esacerbando la tensione finanziaria che tutto il Paese deve attualmente sostenere».
Una soluzione impraticabile?
La reazione delle due parti in causa, almeno in prima battuta, è stata moderata e possibilista. Preso atto delle accuse, Kroger e Albertsons hanno proposto di cedere 400 negozi.
A questo scopo, riporta la Ftc, sarebbe stato individuato un compratore in C&S wholesale grocers, che oggi conta 23 supermercati e un’unica farmacia, ma che sarebbe troppo piccolo per assorbire e rendere omogenea una rete tanto ampia. Inoltre, in alcune zone, non verrebbe risolto il problema concorrenziale. Pertanto, il reclamo amministrativo verrà presentato, con caratteristiche di urgenza, alla Corte federale.
Secca e tagliente la replica degli interessati: un simile procedimento non tiene conto della presenza, negli States, di due giganti come Amazon e Walmart, in grado di coprire l’intera unione.
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