Se l’alimentare ha un costo non indifferente per chi ha un animale - oltre 3,1 miliardi di euro nel 2024, secondo Assalco - il petcare non è da meno.
Anzi, a quanto sembra, il potenziale, considerando anche una serie di articoli connessi, è addirittura più ampio, presentando una spesa media annua, per ogni pet, di 900 euro. Si tratta, matematicamente, di 75 euro al mese.
A dirlo è l’Osservatorio sanità di Unisalute, indagine svolta da Nomisma, con metodologia Cawi, su un campione di 1.200 italiani di età compresa fra i 18 e i 70 anni.
Il panel è stratificato per età, sesso e area geografica, con sovra campionamento nelle province di Milano, Torino, Padova, Bologna, Napoli.
Alimenti specifici, giochi, accessori, integratori, antiparassitari, farmaci e pratiche per il benessere, interessano un italiano su tre, cioè quel 65% della popolazione che, secondo questa fonte, ha in casa un animale.
Il legame è molto forte: il 94% degli intervistati afferma di avere un rapporto stretto con il proprio amico a quattro zampe, con il 60% che si dichiara “fortemente affezionato”.
Di conseguenza, i pet lover non badano al portafoglio: se, come detto, ogni intervistato sborsa, mediamente, 75 euro ogni trenta giorni, quasi uno su quattro (24%) afferma di spendere più di 100 euro.
Ricordando che, in 12 mesi, si arriva, appunto, a 900 euro per tutto il petcare, la ricerca aggiunge che 379 euro (oltre il 42%) sono inerenti alla salute.
“Cifre significative – scrivono gli estensori della ricerca -, ma evidentemente l’affetto e la compagnia del proprio pet non hanno prezzo per i nostri connazionali”.
Centrale, nella cura degli animali domestici è, chiaramente, la figura del veterinario: l’86% dei cani e gatti è stato portato in visita almeno una volta nell’ultimo anno e più di uno su cinque (21%) una volta ogni 2 o 3 mesi.
A motivare l’intervento, o la semplice consulenza di un professionista, sono principalmente i controlli di routine (62% dei casi), ma anche le vaccinazioni (53%), la richiesta di consigli e le informazioni (27%).
Meno frequente l’opera prestata per malattie croniche (19%) e operazioni chirurgiche (10 per cento).
Alla luce del notevole impegno economico e di tempo necessari per la cura del proprio animale domestico, risultano sempre più diffuse anche le polizze dedicate: il 53% afferma di conoscerle, e più di uno su cinque (22%) ne ha sottoscritta una, con l’84% che si dice propenso a consigliarla ad amici e parenti.
Tra chi invece non ha mai avuto un’assicurazione petcare, il 58% dichiara che potrebbe prenderla in considerazione nei prossimi 12 mesi.
Ma quanto spenderebbero gli italiani per questa voce?
Una persona su due (51%) si dice disposta a investire fra 100 e 200 euro l’anno, mentre il 22% arriverebbe oltre la soglia dei 200 euro.
Sono considerati fondamentali i rimborsi completi (47%) e le tariffe agevolate (38%), ma anche la reperibilità del veterinario 24 ore su 24 (28%), nonché le visite e i servizi a domicilio (21 per cento).
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