Paniere Istat, entrano speck e cono gelato. A gennaio prezzi nel carrello +1,8%

Paniere Istat, entrano speck e cono gelato. A gennaio prezzi nel carrello +1,8%
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Dentro speck, cono gelato, pantalone corto donna, lampada da soffitto, topper per materasso, camera d’aria per bicicletta e spazzole tergicristalli; fuori test sierologico e tampone molecolare covid 19: sono le novità dei prodotti entrati e usciti dal paniere Istat 2025, utilizzato per misurare l’evoluzione dei prezzi al consumo. Il paniere dell’istituto di statistica è composto da 1.923 prodotti di base.
L’aggiornamento dei beni e servizi inclusi tiene conto sia delle novità nelle abitudini di spesa delle famiglie sia dell’evoluzione di norme e classificazioni e include le nuove gamme di prodotti che rientrano tra i consumi consolidati.
Sul fronte dei prezzi al consumo, a gennaio, secondo le stime preliminari Istat, i prezzi nel carrello della spesa (beni alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona) aumentano dall’1,7% all’1,8% su base annua. Anche l’indice generale dell’inflazione è in risalita su base annua: +1,5% da +1,3%. A parte il rincaro dell’energia, pesa il rimbalzo (da +1,7% a 2%), degli alimentari lavorati.
Nel panorama europeo, spicca il +3% della Spagna, seguito dal +2,3% della Germania e dal +1,4% della Francia.
Consumi fragili
Secondo Federdistribuzione, «nonostante nel corso del 2024 l’inflazione si sia stabilizzata e l’inizio dell’anno abbia fatto registrare un miglioramento del clima di fiducia da parte delle famiglie, non si è verificata l’auspicata ripresa dei consumi. Perdura un andamento che mette in evidenza la fragilità della domanda, in una congiuntura ancora caratterizzata dall’incertezza. Occorre proseguire e consolidare gli interventi a sostegno dei redditi, soprattutto nelle fasce più basse, per sostenere la capacità di spesa delle famiglie».
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