Inflazione domata ma scarso impatto sui volumi. Il biennio di forte aumento dei prezzi sugli scaffali ha il “merito” di aver spinto i consumatori verso la marca del distributore (oltre che in direzione dei discount).

 In questo contesto, nei primi 9 mesi dell’anno la crescita a valore del grocery è del 2% ma Despar Italia registra +2,7% rispetto al 2023 (fonte dati Nielsen I+S progressivo settembre 2024). La Mdd si conferma elemento strategico dell’offerta Despar che sul totale grocery incide per il 23,9%, superiore alla media di mercato che si attesta al 22,6%.

“La nostra crescita è di 1,3 punti – ha sottolineato, ieri nel corso del press day, il dg di Despar Italia Filippo Fabbri – a fronte di una media di mercato di 1 punto. Superiamo il miliardo di fatturato e ritengo che entro la metà del 2025 si possa doppiare la boa del 25% sul totale grocery”.

La spinta degli affiliati

Al 30 settembre sono state realizzate 55 nuove aperture (48 Despar, 6 Eurospar, 1 Interspar), con un grande contributo dato dagli imprenditori affiliati al marchio dell’Abete (48 aperture), e 21 restyling di punti vendita. Lo sviluppo ha riguardato tutte le regioni in cui l’insegna è presente sia nel Nord Italia, con un’accelerazione in Emilia-Romagna, che nelle regioni del Sud e nelle isole, in particolare in Sardegna.

Per lo sviluppo della Mdd, Despar Italia lavora con circa 450 fornitori, di cui il 98% in Italia. Da gennaio 2024 sono stati 140 i nuovi prodotti a marchio ultimati e oltre 230 le referenze sulle quali è stato effettuato un restyling. Complessivamente entro la fine del 2024 saranno lanciati oltre 200 nuovi prodotti e verrà effettuato il restyling di circa 300 referenze. Le linee Mdd Despar sono 16 che includono 3.800 prodotti.

Libertà di movimento

La centrale consortile riunisce sotto il cappello Despar 6 aziende della distribuzione, con 1.424 pdv, di cui oltre mille affiliati. Nel 2023 ha realizzato un fatturato al pubblico di 4,4 miliardi di euro (+5,6%), di cui 2,8 miliardi dai negozi diretti, pari al 64% del totale. Aspiag service (Nord est) si è ritagliata 2,7 miliardi e Maiora (Centro sud) 886 milioni. La stima per il 2024 del gruppo dell'abete è di una crescita dei ricavi fra il 3,5% e il 4%.
Despar è costruita all’insegna del massimo decentramento: ciascuna delle 6 aziende non ha concorrenti interni nella sua area operativa ed effettua gli acquisti appoggiandosi ad altre centrali, per esempio Forum ed Esd Italia. I compiti di Despar consorzio sono sostanzialmente quelli dello sviluppo della Mdd, del coordinamento del marketing e della pubblicità e dei rapporti con Federdistribuzione e Spar International.
Nel 2023 Despar Italia società consortile ha realizzato ricavi per 8,1 milioni (+9,5%), derivanti esclusivamente dai premi dei fornitori della Mdd. La pubblicità ha richiesto 2,7 milioni. Le quote del consorzio detenute dai soci sono le seguenti: Aspiag service 49%, Maiora 31,57%, Ergon 9,29%, Centro 3 A 5,52%, Supermercati Sardegna 3,05% e Fiorino 1,56%.   

Despar è presente nel Nord est e Nord ovest (in Lombardia solo 2 pdv) e dal Lazio in giù. “Non siamo presenti nel Centro Italia - dichiara Fabbri - e non ci sono soci in vista per occupare queste aree. Ma nulla vieta che gli attuali soci possano espandersi gradualmente in queste regioni come è già accaduto”.

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