Rigoni di Asiago prosegue il suo percorso di crescita, non solo in termini economici e organizzativi ma anche sul fronte della sostenibilità, come dimostra il Bilancio di sostenibilità 2024.
Fondata oltre 100 anni fa da Elisa Antonini sull’Altopiano di Asiago, l’azienda ha trasformato una passione familiare in un progetto imprenditoriale di respiro internazionale. Fino al 2024 sotto la guida di Andrea Rigoni, oggi presidente, e con Cristina Rigoni nel ruolo di ceo dal febbraio 2025, Rigoni di Asiago continua a innovare nel rispetto dei propri valori fondanti e delle proprie radici, portando sul mercato prodotti biologici di alta qualità come Fiordifrutta, Nocciolata, Dolcedì e, più recentemente, Natù.
In quest’ottica, il 2024 è stato un anno di espansione strategica. Con l’acquisizione nel 2023 di Ambrosiae, specializzata in alimenti naturali e biologici e il lancio di formati innovativi e compostabili, si conferma l’impegno di Rigoni di Asiago verso un futuro più giusto, verde e consapevole.
Rigoni di Asiago presidia oggi lo scaffale della prima colazione con una proposta biologica che coniuga gusto e benessere, pensata per accompagnare ogni giorno il “buongiorno” dei consumatori.
Tra le novità, il lancio delle Frollette: il biscotto di frolla golosa e naturale con il cuore di Nocciolata, già di successo sul mercato francese, testimonia la crescente innovazione e l’impegno aziendale di estendere i propri mercati di riferimento.
Anche per Natù, il brand del benessere, consigliato da A.I.Nut, l'Associazione Italiana Nutrizionisti, è stato un anno ricco di importanti sviluppi.
È stata infatti ampliata la gamma di granole e porridge Natù, e lanciata la nuova crema Natù Nocciole e Anacardi, tutti prodotti senza zuccheri aggiunti e fonte di proteine vegetali, realizzati con pochi ingredienti rigorosamente biologici, ricchi di fibre e micronutrienti come ferro, magnesio e potassio. Tutti i prodotti sono plant-based e gluten free, pensati per rispondere alle esigenze di un’alimentazione moderna e consapevole.
L’inarrestabile spinta all’innovazione sostenibile che contraddistingue Rigoni di Asiago nasce da quella che l’azienda considera la sua risorsa più preziosa: le persone.
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo conta 336 dipendenti, distribuiti tra Italia (54%), Francia (23%) e Bulgaria (22%), con presenze più limitate in Usa e Benelux.
Dal suo insediamento, Cristina Rigoni ha posto al centro la valorizzazione delle persone, promuovendo una cultura aziendale basata su dialogo, condivisione e crescita continua.
In quest’ottica, ha introdotto momenti di incontro periodici come i “Breakfast with ceo”, incontri informali con ristretti gruppi di collaboratori pensati per favorire il confronto diretto, migliorare la collaborazione interna e creare un clima accogliente.
A questi si affiancano le town hall, appuntamenti aperti a tutti i dipendenti, che, nell’ottica di una comunicazione interna chiara e trasparente, contribuiscono a rafforzare la conoscenza reciproca, il senso di appartenenza e la consapevolezza degli obiettivi comuni.
Al 31 dicembre 2024, il fatturato complessivo ha raggiunto 162,7 milioni di euro, con una crescita del +13% rispetto al 2023 trainata dalle esportazioni, segno di un forte apprezzamento di questa realtà italiana in numerosi mercati internazionali.
Tra i brand principali:
Sul fronte dei mercati, l’Italia ha rafforzato la propria leadership, passando da 80,9 a 88,3 milioni di euro (+9%), mentre l’Europa ha registrato una crescita del 19%, da 59,2 a 70,3 milioni di euro.
Anche il primo semestre 2025 ha registrato un importante incremento di volumi, in particolare sulle linee Nocciolata e Natù, a testimonianza che il posizionamento biologico, la qualità e il benessere, per il consumatore di oggi, sono valori imprescindibili nella scelta del carello.