di Luca Salomone
Più ancora del Covid a preoccupare le imprese e i consumatori è, in questo momento, l’indigesto cocktail tra rincari energetici e inflazione, due variabili dipendenti, che, secondo i calcoli di Assoutenti (Associazione nazionale utenti servizi pubblici), rischia di avere un impatto molto violento sull’economia: nel caso in cui la perdita del potere di acquisto si mantenesse sopra il 3% nel corso dei primi 6 mesi del 2022, e qualora il Governo non riuscisse a sterilizzare gli aumenti di luce e gas, i consumi degli italiani – sostiene l’associazione - potrebbero subire un calo complessivo di 100 miliardi di euro, sugli oltre 900 miliardi annui, con una riduzione, in confronto all’ante pandemia, di circa 11 punti e una contrazione di 3.