Il grande 'Centro Fas' di Elmas, ubicato nella città metropolitana di Cagliari, si avvicina alla partenza. Un fatto che ribadisce la vivacità del comparto.
Lo riporta, in questi giorni, la stampa locale: anche se non c’è ancora una data certa e neppure un nome preciso (forse sarà proprio Centro Fas), l’opening dovrebbe essere tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 e sono stati da tempo confermati gli arrivi di alcuni, importanti tenant, come Ikea e Leroy Merlin.
Il complesso, edificato su un’ex area industriale di 350mila mq, un tempo occupata da Fas (Ferriere e acciaiere sarde), sarà uno dei maggiori progetti retail della regione isolana, con i suoi 67mila mq di superficie, magazzini e parti comuni compresi, ripartiti su tre livelli, e quasi 1.800 posti auto.
'Centro Fas' sorgerà in una zona strategica, che beneficerà, tra l’altro, della vicinanza della Stazione Fs di Cagliari-Elmas, della prossimità dell’aeroporto Mario Mameli (oltre 5 milioni di viaggiatori nel 2024), nonché di un’efficiente rete viaria.
Avviato nel 2022, il piano di riconversione dell’area è frutto della collaborazione tra Gruppo Mediapolis (architettura e ingegneria), Studio Professionisti Associati e Studio Mygg Architecture.
La proprietà fa capo, invece, alla società Villa del Mas, che tempo fa si è aggiudicata il lotto.
Nell’offerta merceologica sono previste, oltre alle insegne nazionali e internazionali, molteplici adesioni di retailer locali, e una solida food court.
Il decollo avverrà dopo un anno molto interessante per i centri commerciali, che ha visto transazioni di sicuro rilievo: l’acquisizione, da pare dell’austriaca Supernova di due complessi laziali, La Scaglia di Civitavecchia e Casetta Mattei di Roma (gestito da Nhood Servicese Italy), la notizia del possibile riacquisto di Oriocenter da parte di Gruppo Percassi e Generali Real Estate, la vendita del Talenti Village di Roma, il poderoso rifinanziamento varato da Eurocommercial per i propri asset commerciali in Italia e Svezia.
Infine, come emerge dall’ultimo rapporto periodico di Cnncc ed Ey, l’industria di settore ha beneficiato, in giugno, di uno spunto positivo dal lato delle vendite dello 0,7%, a dispetto di una congiuntura resa davvero instabile da inflazione e tensioni geopolitiche. Questo, nonostante il sentiment della popolazione, ha stabilizzato il trend del canale, che si conferma importante per i nostri connazionali.
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