Berlin Packaging spinge l’evoluzione del packaging con acquisizioni, ricerca e sostenibilità

Dopo aver archiviato il 2024 con un fatturato Emea, pari a 1 miliardo di dollari, Berlin Packaging ha lavorato sulla crescita organica e sulla creazione di nuove sinergie.

L’azienda ha infatti ampliato la capacità di offrire soluzioni di packaging complete e personalizzate in numerosi settori: dal food al beverage, dal beauty al personal care e all’home fragrance, fino al farmaceutico e all’industrial.

Il 2025 è stato caratterizzato anche da acquisizioni rilevanti, tra cui Cosmei – azienda italiana specializzata nel packaging beauty e in particolare nei segmenti indie, prestige e masstige – e Jurcal, distributore spagnolo specializzato in soluzioni di packaging per il settore farmaceutico e veterinario, che hanno contribuito a rafforzare la presenza di Berlin Packaging nei rispettivi segmenti.

Le nuove normative europee e internazionali – dal Regolamento UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Ppwr) alla Direttiva Green Claims, fino alla Responsabilità estesa del Produttore del Regno Unito – stanno accelerando, poi, l’evoluzione verso soluzioni più riciclabili e riutilizzabili, spingendo l’azienda a intensificare i test di riciclabilità, la sostituzione dei materiali non conformi e la ricerca di soluzioni innovative che mantengano prestazioni ed estetica.

Di innovazioni, risultati, sostenibilità e novità di prodotto abbiamo parlato con Damiano Cavedon, market leader Italy di Berlin Packaging e Vivien Charrey, managing director beauty di Berlin Packaging.

Damiano Cavedon, market leader Italy di Berlin Packaging

Quali sono i driver dell’innovazione nel mondo del packaging alimentare?

La crescente attenzione per la sostenibilità sta guidando sempre più il mercato del packaging alimentare verso soluzioni che garantiscono una riduzione dell'impatto sull’ambiente e, allo stesso tempo, una migliore conservazione del prodotto, grazie all’ottimizzazione dell’uso dei materiali e alla scelta accurata di questi. Fin dal principio studiamo con i clienti packaging che rispondano a questo tipo esigenza per ridurre i tempi di ideazione e tutti i processi di realizzazione, agevolando il time to market. Un altro aspetto molto importante è la personalizzazione del prodotto, che deve essere estremamente accurata per garantire la riconoscibilità a scaffale. Osserviamo nei clienti una richiesta sempre maggiore di packaging unici, che rispecchino l’identità del brand e attirino l’attenzione dei consumatori combinando funzionalità e sostenibilità, estetica e identità di brand, migliorando l’esperienza di acquisto e tenendo in considerazione i requisiti normativi. (Damiano Cavedon)

Vivien Charrey, managing director beauty di Berlin Packaging

Ci sono tipologie di packaging particolarmente più in voga?

In generale, nel segmento food & beverage, notiamo l’esigenza da parte delle aziende di unire estetica e funzionalità, accelerando il time to market e seguendo una tendenza sempre più evidente nel mercato: creare bottiglie e vasi che si distinguano non solo visivamente ma anche al tatto, conferendo loro un’identità unica e un aspetto premium. Nel segmento spirits abbiamo introdotto il concetto di “sculpting”, applicandolo a linee di packaging di grande successo. Attraverso interventi mirati su forme e texture, ispirati all’artigianalità, possiamo valorizzare packaging standard già ottimizzati per la produzione, introducendo dettagli esclusivi senza compromettere le performance tecniche o allungare i tempi di sviluppo, ma rendendo il packaging fortemente distinguibile sullo scaffale. Nel mondo oil & vinegar, invece, sono apprezzate le soluzioni capaci di mettere al centro identità, territorio e qualità della materia prima, garantendo coerenza estetica, funzionalità e possibilità di personalizzazione avanzate. Quindi si lavora sulla forma esclusiva e sull’applicazione di diverse tecniche decorative. (Damiano Cavedon)

Come si sta muovendo, invece, il mondo del personal care sempre in ambito grande distribuzione?

Il segmento del beauty & personal care è un’area che sta registrando ottimi risultati. Anche in questo settore, la velocità è fondamentale nel supportare il cliente per arrivare al lancio rapidamente, accelerare il processo decisionale e ottimizzare produzione e approvvigionamento. Arrivare per primi, in un mercato dominato da forti investimenti marketing, può realmente fare la differenza. Non meno importante l’attenzione alla sostenibilità, che sta rivoluzionando questo segmento anche con l’avvento di nuove normative – come il Ppwr – che stanno avendo un impatto significativo sulle attività e le strategie dei clienti, che, come partner, stiamo supportando per rendere questa transizione il più fluida possibile, anche grazie ai nostri servizi dedicati. (Vivien Charrey)

Che trend guideranno il futuro del packaging?

Per quanto riguarda il settore beauty, la crescente attenzione per la sostenibilità sta guidando il mercato verso una diffusione capillare dei packaging ricaricabili. Sempre più aziende, anche nel settore Gdo, sposano queste soluzioni, plasmando un nuovo comportamento dei consumatori che comprendono il valore e l'impatto del packaging ricaricabile. Il refill si afferma sempre di più come un gesto circolare che prolunga la vita del packaging e diventa un’occasione di ri-connessione tra brand e utente, ogni volta che il prodotto viene ricaricato. Un altro fenomeno interessante è quello della foamyfication: formule schiumogene e texture leggere che, grazie all’uso di packaging foamer – anche in vetro per un percepito premium – migliorano l’erogazione, riducono gli sprechi e moltiplicano la sensorialità. (Vivien Charrey)

Che tipo di innovazioni avete introdotto nell’ultimo anno e a quali state lavorando per il 2026?

Per quanto riguarda il segmento del personal care, stiamo investendo soprattutto sull’innovazione dei packaging refillable. In occasione di Luxe Pack Monaco abbiamo presentato Future.Fill, un innovativo sistema connettore pensato per rendere davvero fluido il passaggio tra ricarica e contenitore primario. Future.Fill, infatti, permette di collegare il refill al packaging principale attraverso un sistema di aggancio intuitivo, sicuro e compatibile con diverse tipologie di packaging. Grazie a questo sistema, i brand possono costruire un’esperienza refill completa e user-friendly, riducendo il consumo di materiali e ottimizzando logistica e stoccaggio. Un passo importante verso la circolarità del packaging, con un approccio che unisce design, sostenibilità e funzionalità. (Vivien Charrey)

In che modo le recenti tensioni sui costi e le fluttuazioni dei prezzi lungo la filiera hanno influenzato il vostro modello di business e la vostra capacità di garantire continuità nelle forniture?

Le contingenze di questi ultimi anni hanno influito sui costi in generale, determinando a loro volta importanti fluttuazioni dei prezzi di mercato. Questi fenomeni hanno riguardato tutta la filiera, a partire dal reperimento dei materiali, passando per la produzione, lo stoccaggio e la logistica. Il nostro modello di business ci colloca in una posizione diversa rispetto a quella dei tradizionali distributori o produttori, permettendoci di rispondere a queste sfide in modo flessibile e di soddisfare le esigenze di ogni settore su tutti i mercati. Grazie alla nostra presenza globale e all’articolata rete di collaborazioni, possiamo coordinare e muovere le fila di una filiera complessa, ottimizzando ogni passaggio e offrendo molteplici scenari che portino alla fornitura del prodotto finale. Avere un’unica regia molto spesso significa garantire un cut to market importante e di conseguenza la possibilità di ottenere un risparmio effettivo, preservando al tempo stesso la sicurezza delle forniture. (Damiano Cavedon)

Cosa differenzia Berlin Packaging dai competitor?

Come maggiore hybrid packaging supplier a livello mondiale, siamo un one-stop shop che riunisce i migliori elementi di design e innovazione, servizi di logistica e soluzioni per i clienti in qualunque segmento del settore packaging e per tutti i mercati. Quando un cliente si rivolge a noi, i nostri professionisti valutano e gestiscono attentamente ogni progetto con un approccio completo: progettazione e pianificazione del prodotto, prototipazione, decorazione, packaging secondario e branding. Il tutto in linea con le ultime tendenze del mercato e le preferenze dei consumatori. Le nostre capacità progettuali e l’indipendenza da qualsiasi materiale specifico o processo produttivo ci garantiscono la libertà di puntare continuamente alle migliori soluzioni partendo dalle esigenze dei clienti. Un altro valore aggiunto è rappresentato dall’expertise di Studio One Eleven, il reparto interno di design e innovazione con uffici negli Stati Uniti e in Emea. (Vivien Charrey)

Qual è il valore aggiunto dello Studio One Eleven?

Grazie alle competenze del nostro team, possiamo realizzare packaging per ogni settore estremamente personalizzati, declinando i trend del momento coerentemente con lo stile e le esigenze dei brand. Ogni progetto nasce dall’ascolto delle esigenze del brand e si sviluppa interpretando le tendenze del design e della comunicazione contemporanea, per dare forma a un packaging distintivo, coerente e pronto per il mercato, qualunque esso sia. (Vivien Charrey)

Obiettivi per il prossimo futuro?

L’obiettivo principale è continuare a rafforzare il nostro modello di business come maggiore hybrid packaging supplier a livello mondiale, consolidando la nostra expertise in diversi settori di mercato attraverso prodotti altamente funzionali, che soddisfano ogni specifica esigenza e tendenza e che sono stati progettati pensando all'efficienza produttiva, mantenendo elevata la soddisfazione dei nostri clienti. (Damiano Cavedon)