Con un finanziamento di 5 milioni di euro, Mediocredito Centrale e BdM Banca supportano il piano di investimenti di Kimbo, azienda napoletana e primario produttore di caffè a livello internazionale.
Il finanziamento, che ha una durata di cinque anni, è stato erogato nell’ambito del plafond di 50 milioni di euro stanziato dalle banche del Gruppo Mcc per supportare le imprese del comparto della torrefazione a far fronte alle difficoltà dovute all’incremento del prezzo del caffè e dei costi che ricadono sull’intera filiera.
In particolare, l’operazione sosterrà il nuovo piano industriale che Kimbo ha varato nel 2025 e che vede l’azienda impegnata in un percorso di crescita internazionale fino al 2029.
“La nostra missione è far conoscere ovunque nel mondo il caffè di Napoli, non solo come prodotto di eccellenza, ma come esperienza unica, capace di unire persone e culture diverse – commenta Luca Piccini, direttore della business unit internazionale di Kimbo.
Kimbo continua quindi a rafforzare la propria presenza sui mercati internazionali, consolidando il suo ruolo di brand globale, come dimostra la sua presenza nella serie Amazon Prime “Hotel Costiera”.
Oggi l’azienda è presente in oltre 100 Paesi nel mondo, portando ovunque la qualità, l’esperienza, la passione e la sua celebre “tostatura scura” che da sempre contraddistinguono il marchio fondato nel 1963 a Napoli dai fratelli Elio, Francesco e Gerardo Rubino.
A testimonianza della costante crescita all’estero (+17% in più nel 2024), Kimbo, sempre più attiva anche in ambito di sostenibilità e solidarietà sociale con numerosi progetti culturali, ha sviluppato una solida e dinamica rete internazionale, che vede nelle consociate operative in Usa e Uk due roccaforti fondamentali.
"L’internazionalizzazione è un pilastro fondamentale per la nostra crescita. Nel piano 2025/2029 sono previsti infatti investimenti importanti sia in capacità produttiva sia a supporto dello sviluppo del business in Italia e all’estero: dall’Est Europa alla Francia, dal Regno Unito agli Usa”, conferma Massimo Iasi, Group Cfo di Kimbo.
“Il mercato del caffè è fortemente segnato da criticità legate all’aumento dei costi del caffè crudo, ma noi di Kimbo abbiamo scelto con forza di non scendere a compromessi – conclude Mario Rubino, Chairman di Kimbo – perché siamo convinti che la nostra qualità, costruita con impegno nell’arco di tutta la nostra storia, sia un valore primario da difendere”.