Solana, società di trasformazione del 'rossi', con sede nel lodigiano, ha rilevato il 100% di Suncan. Nasce un polo di settore.

Dal food service alle MDD

L’acquisita, di Castelvetro piacentino (PC), è stata fondata nel 1963 dalla famiglia Politi che, finora, la controllava interamente, insieme all’amministratore delegato, Antonio Casana.

Suncan produce e commercializza conserve di frutta (in sciroppo, succo naturale, acqua), ma anche semi-conserve di basilico, semilavorati (di frutta e altri vegetali, come il pomodoro), sia convenzionali, sia da agricoltura biologica

L’impresa emiliana si rivolge particolarmente al food service e al comparto industriale sia con i propri brand (Suncan e Chris), sia attraverso marchi dei clienti, Gdo compresa.

Il fatturato è circa 7,5 milioni di euro, di cui oltre il 70% realizzato all’estero, specie nelle nazioni UE.

Lo stabilimento di Castelvetro si estende su una superficie di 20 mila mq, di cui 7 mila coperti (3 mila di area produttiva e 4 mila a magazzino).

Negli ultimi anni la ‘fabbrica’ si è ampliata e i locali adibiti alla lavorazione sono stati completamente rinnovati, grazie a investimenti di tipo impiantistico e strutturale, i quali hanno permesso un allineamento con i più rigorosi standard internazionali.

L’azienda, infatti, vanta quattro certificazioni: Iso 9001 (gestione della qualità), Brc (Brand reputation compliance), Certificazione per le conserve vegetali da agricoltura biologica e Social accountability.

Xenon scommette sui beni di consumo

L’operazione è avvenuta sotto l’egida di Xenon private equity, investitore paneuropeo che ha portato a termine, in maggio, l’acquisizione del 100% di Solana, con l’obiettivo di accrescere la controllata con nuove acquisizioni.

Per inciso Xenon, autorizzato dalla Commissione di sorveglianza del settore finanziario del Lussemburgo, in più di 30 anni dalla fondazione ha portato a termine oltre 180 operazioni, fra investimenti diretti e add on, concentrandosi su beni strumentali (10%), componenti industriali (46%), servizi B2B (40%) e generi di consumo (4%).

Solana, nata nel 2001, si rivolge al business to business. Ha una capacità di lavorazione di oltre 200 mila tonnellate di pomodoro fresco all’anno, che diventano polpe, passate, concentrati, salse per pizza, alimenti bio ecc. Si aggiungono 6 mila tonnellate di zucca (che viene trasformata in purea, concentrato, linea biologica).

L’azienda lombarda, che opera in più di 30 Paesi, vanta 220 realtà agricole fornitrici, mentre l’impianto lodigiano occupa un’area di 135 mila mq (27 mila coperti), con 9 linee produttive.

Nel 2023 Solana ha chiuso il bilancio con un fatturato di 64 milioni di euro e un’utile di oltre 14 milioni di euro. È una società per azioni con un capitale di 7,59 milioni di euro.

DMM Speciale Ortofrutta 2024