Bilancio solido per Cofra

Bilancio solido per Cofra
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Chiude in positivo l'esercizio 2024 di Gruppo Cofra di Faenza, realtà che gestisce 16 punti vendita in provincia di Ravenna dando lavoro a oltre 500 persone.
Il perimetro comprende 12 Supermercati Conad, grazie all'alleanza con Cia Conad, 2 centri Bricofer e un negozio per animali "Pet Store".
Il notiziario di Confcooperative Emilia-Romagna riporta che l’esercizio 2024 ha registrato un ulteriore incremento di fatturato. Il valore ha toccato 113 milioni di euro (+0,9% sul 2023), e ha consentito al gruppo di raggiungere un utile netto di 630mila euro. L’andamento ha permesso di consolidare ulteriormente il patrimonio netto, oggi attestato a 11 milioni di euro.
La dura prova dell’alluvione
«Nonostante la generale contrazione dei consumi, dovuta alla progressiva riduzione del potere d’acquisto, Cofra ha dimostrando la bontà delle scelte operate in questi anni – sottolinea il presidente Roberto Savini -. Fra l’altro, dopo anni di eventi straordinari (Covid, crisi energetica, alluvione), il 2024 è stato un anno senza grandi imprevisti “diretti” nonostante l’alluvione in Bassa Romagna abbia ferito in modo pesante il territorio».
Cofra è nata nel 1973 a Faenza (Ravenna) come cooperativa di consumo per fare acquisti massivi di prodotti che poi erano rivenduti ai soci a prezzi più vantaggiosi di quelli di mercato.
In oltre 50 anni di attività ha partecipato all’evoluzione della grande distribuzione in Italia e si è anch’essa evoluta diventando un punto di riferimento per la clientela locale.
Da notare che è parte di Gruppo Cofra anche la controllata Assicofra, che si occupa di assicurazioni in provincia di Ravenna e, da alcuni mesi, anche nell'area di Forlì-Cesena.
L’evoluzione in cooperativa mista
La società è, come detto, una cooperativa, con una base formata da soci consumatori, che oggi sono 43.731 (dato al 31 dicembre 2024), e soci lavoratori, che superano le 300 persone.
«Il numero rilevante di soci-lavoratori - aggiunge Savini - conferma il successo della trasformazione di Cofra da cooperativa di consumo a cooperativa mista. Un percorso avvenuto naturalmente e che ha sostenuto anche la fidelizzazione dei soci consumatori sul territorio che, ogni anno, crescono di 7-800 unità».
Nell'ultimo lustro, nonostante le innumerevoli avversità congiunturali e meteorologiche, Cofra ha investito in modo netto sia in nuovi punti vendita, sia nell’organizzazione. «Questi investimenti ci hanno consentito di “fare massa critica” e di diventare abbastanza grandi e solidi da poter affrontare più facilmente gli imprevisti. In più - aggiunge Savini - ci hanno reso sostenibili dal punto di vista della gestione ottimizzando i costi e l’organizzazione».
Tra questi investimenti ci sono stati la fusione con Cpda di Bagnacavallo (sempre nel ravennate), che ha portato all’ingresso in Cofra dei due supermercati della città e del relativo personale. Poi l’acquisizione di un super a Conselice (RA), di un altro punto vendita a Lugo e l’apertura del nuovo super di Lugo Stuoie, l’acquisizione di un ramo d’azienda a Brisighella e la ricostruzione del punto vendita Faenza 1, distrutto dall’alluvione del 2023.
Più recentemente, ad aprile 2025, Cofra ha rilevato un ulteriore Pdv, a Piangipane di Ravenna.
Inoltre, la cooperativa ha fatto un bel passo in avanti sotto il profilo della sostenibilità, installando, sui propri negozi, un sistema di pannelli fotovoltaici di 600 Kwatt di energia destinata all’autoconsumo.
«L’andamento 2024 ci ha consentito di prevedere un premio produttivo a tutto il personale che va ad aggiungersi al sistema di welfare oggi attivo per tutti i soci-lavoratori», ha concluso Roberto Savini.
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