Il regista Stefano Sollima, il compositore Nicola Piovani e il designer Leonardo Sonnoli danno vita alla nuova campagna globale di Barilla "Come in famiglia".
C'è una storia in ogni fotogramma, il cibo si unisce alla musica, al cinema e al design. Per Barilla, infatti, un piatto di pasta è molto più che cibo: è parte del modo in cui le persone si legano.
Ispirato a una storia vera del mondo del paddock della Formula 1, il film mostra come anche negli ambienti più competitivi e inaspettati, un semplice piatto di pasta possa favorire il senso di unità. Come la musica, il cinema o il design, il cibo è un linguaggio universale: non ha bisogno di traduzione, ma solo di sentimento. E la storia che ne è alla base è un vero e proprio capitolo della cultura italiana, che incarna lo spirito di vicinanza e il calore quotidiano del Paese.
La campagna racconta la storia di Pasticcino, soprannome di Luigi Montanini, conosciuto come il "primo cuoco della Formula 1", che negli anni '70 iniziò a preparare spontaneamente la pasta per il paddock di diverse scuderie. Questi pasti veloci venivano spesso consumati sui cofani delle auto o ovunque si trovasse spazio, trasformandosi in incontri amichevoli in cui anche i piloti rivali potevano sentire quel senso di famiglia lontano da casa: fuori dalla pista, una volta seduti intorno a un piatto di pasta, rivalità e competizione sembravano svanire. "Venivano da me come se stessero arrivando a casa della madre. Si sedevano. Per un po' di tempo, la pista, la rivalità, la competizione, tutto scompariva. E tutto ciò che contava era un piatto di pasta e le risate di un momento condiviso", ricorda Pasticcino.
Un riflesso dello spirito della cucina italiana: informale, accogliente e condivisa. Per dare vita a questa storia vera, sia nello spirito che nei dettagli, Barilla ha lavorato con consulenti esperti per ricreare il mondo della Formula 1 negli anni '70, affidando la direzione creativa a tre dei più stimati artisti italiani. Ognuno di loro porta con sé una capacità unica di esprimere l'identità, la sensibilità e lo spessore culturale del Paese su un palcoscenico internazionale.
Stefano Sollima, il regista di Gomorra e Sicario: Day of the Soldado, ha portato il suo marchio di fabbrica, il realismo e l'intensità cinematografica. "A prima vista è solo un piatto di pasta – dice Sollima –, ma dietro c'è una storia autentica, un ricordo, un'amicizia e quell'intimità quotidiana che tutti riconosciamo. Soprattutto in Italia, dove il cibo e lo stare insieme fanno parte di noi. Si rallenta, ci si siede vicini, si condivide qualcosa di vero. È questo che mi ha attirato: la possibilità di raccontare qualcosa di semplice, ma emotivamente vero".
Nicola Piovani, compositore premio Oscar de La vita è bella, ha creato l'identità musicale del film: "La musica doveva sembrare un ricordo – spiega –. Non un'affermazione grandiosa, ma qualcosa che rimanesse con te in silenzio. Come un momento condiviso che scalda il cuore".
Leonardo Sonnoli, uno dei più stimati graphic designer italiani, ha plasmato il linguaggio visivo della campagna, compreso un carattere tipografico personalizzato ispirato alla città natale di Barilla, Parma. "Siamo partiti dalla storia per creare qualcosa di senza tempo – dice Sonnoli –. Irene Bacchi e io abbiamo lavorato con i materiali dell'Archivio Storico Barilla e abbiamo fatto ricerche sul patrimonio tipografico di Parma, comprese le fonti della Biblioteca Palatina e del Museo Bodoniano. Il carattere si ispira alle tradizioni italiane (come il Garamond usato dagli stampatori farnesiani e la geometria di Bodoni), fondendo passato e presente in una voce contemporanea. Ogni lettera è stata modellata con cura, proprio come la pasta Barilla. È un modo per esprimere la storia del marchio attraverso il design: rispettoso delle sue radici, ma aperto al futuro".
‘Come in famiglia’ è il modo in cui Barilla racconta al mondo ciò in cui crede: la bellezza dei momenti semplici e condivisi. Perché quando si mangia insieme, ci si sente in famiglia. E in quel momento di condivisione, nessuno è un estraneo.
Nel mondo attuale, dove spesso ci si sente disconnessi dagli altri, questo tipo di vicinanza è più importante che mai: infatti, il 63% delle persone afferma che condividere un pasto li fa sentire più legati agli altri S(tudio del Gruppo Barilla in collaborazione con l'Università del Minnesota, marzo 2024). Il film ricorda che la connessione inizia intorno alla tavola. Lavorando con voci creative iconiche, Barilla dà un nuovo significato al suo gesto più autentico: offrire un piatto di pasta.