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Cheese 2025: Parmigiano Reggiano main partner dell’evento Slow Food

Cheese 2025: Parmigiano Reggiano main partner dell’evento Slow Food

Cheese 2025: Parmigiano Reggiano main partner dell’evento Slow Food

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redazione

Dal 19 al 22 settembre torna Cheese, l’evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e alle forme del latte. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà main partner dell’iniziativa.

Stand nella piazza dei partner

Cheese è un appuntamento biennale organizzato dalla Città di Bra e da Slow Food. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano parteciperà a questa XV edizione con uno stand all’interno della piazza dei partner, degustazioni in pairing con i prodotti di Cantine Bava, Cocchi, Godivino, QBA, Tequila Curado e Venchi, focus sui temi della biodiversità e della versatilità della Dop, coinvolgimento dei caseifici presenti con un momento dedicato al racconto della propria realtà produttiva, approfondimento sulla figura del battitore e sui prati stabili, presenza del prodotto all’interno dei laboratori Slow Food.

Ricco programma di eventi

Il programma degli appuntamenti è ricco e articolato. Si parte venerdì 19 con un approfondimento su Razze bovine: il Parmigiano Reggiano delle vacche rosse, seguito dall’appuntamento Slow Food Il mio posto è la montagna. C’è poi il dialogo Pascoli e paesaggi agrari storici, come tutelarli e valorizzarli. Inoltre, l’Aperitivo Time in abbinamento ai vini Alta Langa Docg di Cocchi. Sempre venerdì è inoltre prevista una degustazione con i prodotti dell’Emilia-Romagna.

Sabato 20 si apre con Mestieri antichi: il battitore di Parmigiano Reggiano, dedicato alle figure chiamate a “espertizzare” ogni singola forma della Dop prima che venga immessa sul mercato, seguito dall’incontro dedicato al Presidio dei prati stabili e dei pascoli, dal pairing con i prodotti di Venchi e dall’Aperitivo Time con i vini di Godivino. La giornata si completa con Parmigiano Reggiano e Qba, dedicato allo sposalizio tra la Dop e il mondo delle birre artigianali.

Domenica 21 a Cheese sarà la volta della degustazione gratuita su prenotazione Panorama di montagna - Caseificio Rosola di Zocca, del secondo incontro Il mio posto è la montagna e poi di un nuovo appuntamento per scoprire il mestiere del battitore e di un Aperitivo Time dedicato alla mixology con Tequila Curado. Fuori dallo stand, il Parmigiano Reggiano sarà protagonista di una degustazione organizzata dalla Regione Emilia-Romagna.

Infine, lunedì 22 la mattinata sarà riservata alle scuole con i laboratori Alla scoperta del Parmigiano Reggiano: storia, cultura, tradizione e… degustazione!, con degustazioni guidate di diverse stagionature a cura dei maestri assaggiatori Apr; mentre nel pomeriggio andrà in scena il terzo appuntamento de Il mio posto è la montagna.

Focus sulle produzioni di montagna

Il focus sarà dunque sulla produzione in montagna, con un approfondimento sui giovani produttori. Il Parmigiano Reggiano è infatti il più importante prodotto Dop ottenuto in questa area geografica, con oltre il 21,7% del totale: nel 2024 la produzione degli 84 caseifici di montagna della Dop ha superato le 884.000 forme (+2,6% sul 2023 e +15,4% sul 2016, anno in cui è stata inaugurata la politica del Consorzio di rilancio e valorizzazione di questa produzione).

In crescita anche la produzione di latte, con oltre 425.000 tonnellate (+1,6% sul 2023 e +11,9% sul 2016) fornite da più di 800 allevatori attivi in montagna). Inoltre, nel 2016 il Consorzio ha lanciato la certificazione aggiuntiva Parmigiano Reggiano “Prodotto di montagna” per dare maggiore sostenibilità allo sviluppo di quest’area di produzione e offrire ai consumatori ulteriori garanzie legate all’origine e alla qualità del formaggio. Stando agli ultimi dati disponibili, il “Prodotto di Montagna” ha superato le 230.700 forme, con un aumento del +1,78% sul 2022 e del +29,6% sul 2016. Una scelta che ha reso possibile il mantenimento dell’agricoltura in zone altrimenti abbandonate e ha contribuito allo sviluppo di una società modernamente agricola e di un paesaggio riconoscibile e apprezzato sia dai suoi abitanti, sia dal circuito del turismo di qualità.

“Siamo felici di riconfermare la nostra storica collaborazione con Cheese e Slow Food – ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano – per offrire agli appassionati la possibilità di scoprire la biodiversità e la sostenibilità del Parmigiano Reggiano, in particolare di quello prodotto in montagna. La nostra Dop contribuisce infatti a fortificare l’economia e a preservare l’unicità dell’Appennino emiliano. È il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna, con più del 21,7% della produzione totale concentrata in ben 84 caseifici. La differenza delle Dop rispetto a tante altre realtà economiche è che l’attività non può essere delocalizzata, e pertanto il fatturato diventa automaticamente “reddito” per la zona di origine”.

       
       

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