Si avvicina Mapic Cannes, previsto dal 26 al 28 novembre, che vede l’Italia già ben piazzata negli ‘Awards’ della rassegna francese, con realizzazioni come Waterfront Porta a Mare Livorno, di Igd, e Merlata Bloom Milano, di Nhood.

Ma come vanno i nostri centri commerciali? Alla domanda risponde l’ultima rilevazione dell’Osservatorio Cncc-Ey relativa ai primi 9 mesi dell’anno.

L'effetto del rientro

Il ritorno dalle vacanze è stato importante e, nel mese di settembre, si è registrato un incremento di fatturato di 7 punti, ampliando il dato favorevole di agosto (+2,8%) e portando i primi nove mesi dell’anno in territorio positivo, rispetto al 2023, con un +0,4 per cento.

L’analisi, come di consueto, si è avvalsa di un panel rappresentativo, costante e omogeneo, a cui partecipano 300 strutture, corrispondenti a circa 10 mila punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale.

Sull’incremento delle vendite del nono mese ha influito in modo rilevante il dato dell’abbigliamento, in crescita del 13,8 per cento. 

Un altro contributo importante è arrivato dalla categoria cura persona e salute (+7,4%) e dalla ripresa della ristorazione (+3,8%). Sempre in campo positivo le attività di servizio (+3,3%) e i beni per la casa (+1,6%).

Gli unici reparti che segnano il passo sono cultura, tempo libero, regali, con un -1,9%, e l’elettronica di consumo (-0,4%).

Per quanto riguarda l’intero periodo gennaio-settembre, le categorie che hanno registrato le migliori performance rispetto al 2023, sono, nell’ordine: cura persona e salute (+7,3%), servizi (+1,6%), vestiti (+1,4%) e ristorazione (+0,6%). In flessione, di nuovo, cultura, tempo libero, regali, con un -3,7%, elettronica (-3,4%) e casalinghi (-2%).

Ingressi in forte aumento

Le tendenze positive sono state alimentate da una marcata crescita degli ingressi, che nel solo mese di settembre, hanno visto un incremento del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. 

Nei primi nove mesi del 2024 le visite hanno fatto segnare a + 1,4%, mentre gli ultimi 12 mesi (ottobre 2023-settembre 2024) hanno realizzato un aumento dell’1,8 per cento, che promette bene per il prossimo trimestre, con il Black Friday e la stagione natalizia.

«Il cambio di stagione – riassume Roberto Zoia, presidente del Cncc e amministratore delegato di Igd - ha portato numeri interessanti su quasi tutte le categorie merceologiche, in particolare sull’abbigliamento, che si è ripreso in modo eccezionale dopo una stagione dei saldi di luglio abbastanza deludente per l’intero comparto, non solo per i centri commerciali. Anche la ristorazione rimane in area positiva, confermandosi un driver importante, grazie alla capacità di adeguarsi ai cambiamenti e proponendo format innovativi»,

Secondo Marco Daviddi, strategy & transactions managing partner di EY Italia, «alcuni fattori esogeni, come un clima peggiore rispetto allo scorso anno, hanno sostenuto gli ingressi e alcune categorie merceologiche, specie a settembre 2024. Questo ha permesso ai fatturati, cumulati da inizio anno, di tornare a esprimere una crescita, dato in controtendenza rispetto alla media dei consumi a livello nazionale, leggermente in contrazione».

Leggi anche: Centri commerciali: cosa bolle in pipeline?