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Agos: presentata la 3° edizione della ricerca sui consumi sostenibili

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Agos: presentata la 3° edizione della ricerca sui consumi sostenibili

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redazione

È stata presentata nei giorni scorsi, presso la sala Auditorium di Agos Green Life 280, la 3° edizione della ricerca “Agos Insights 2024: I nuovi consumi sostenibili”, realizzata da Agos in collaborazione con Eumetra, Istituto indipendente di ricerca sociale e marketing, che offre soluzioni agili e affidabili ai decisori aziendali.

L’osservatorio Agos Insights, in linea con i valori di trasparenza e rispetto che il Gruppo Crédit Agricole promuove, nasce nel 2022 per sensibilizzare aziende e consumatori sui modelli di consumo responsabile, fornendo strumenti utili per contrastare le crescenti preoccupazioni per la sostenibilità socio-ambientale.

La nuova edizione ha evidenziato come l'Italia, nonostante abbia sperimentato un incremento inflazionistico e una difficile congiuntura economica che ha influenzato le abitudini di consumo, continui a mostrare un’elevata consapevolezza verso la sostenibilità tra privati e aziende al punto che la transizione verso un'economia più verde è una priorità.

In particolare, crescono le abitudini sostenibili in tema di spesa quotidiana, cura personale e

mobilità. Il 72% degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a spendere di più per prodotti e servizi sostenibili, con un incremento di 2 punti percentuali rispetto al 2023. La maggior si dimostra particolarmente green nelle scelte dei beni alimentari (57%, +8 pp vs 2023), dei mezzi di trasporto (24%, +4 pp vs 2023) e dei farmaci (19%, +4 pp vs 2023).

Cresce l’intenzione di efficientare l’immobile (85%) e gli elettrodomestici (56%), nonostante uno scetticismo generalizzato per la Direttiva Casa Green EU. Solo la minoranza degli intervistati (27%) afferma di conoscere approfonditamente la normativa e di avere fiducia nella messa in atto dei piani (11%). Non solo, l’intenzione spesso si scontra con limitazioni di tipo pratico come complicazioni burocratico-logistiche, gli elevati costi e l'incertezza sugli incentivi.

Cresce anche la predilezione per mezzi green (a piedi +4pp vs 2023, al 54%, con mezzi pubblici +2pp vs 2023, al 43%), sebbene comodità e risparmio restino i driver principali sulla scelta del mezzo.

In particolare, le posizioni sull’auto elettrica appaiono divisive: coloro che la considerano uno strumento importante con cui combattere l’inquinamento atmosferico si confrontano con gli scettici, nei confronti della normativa 2035, delle infrastrutture, dei tempi di produzione e dell’effettiva impronta green.

La ricerca, condotta durante l’estate 2024, ha coinvolto un campione rappresentativo di 2000 italiani adulti.

I risultati della ricerca denotano che in Italia è certamente consolidata la consapevolezza e la conoscenza della rilevanza dell’impatto dei temi socio-ambientali, ma c’è crescente scetticismo verso le modalità di realizzazione nel breve e nel quotidiano di tali acquisti e scelte.

Interessante è notare come l’attivazione delle persone verso le scelte sostenibili dipenda dall’atteggiamento oltre che dalla possibilità e non sia più solo un fatto generazionale o di segmentazione tradizionale.

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