Succhi e nettari, frutta sciroppata, confetture, conserve di pomodoro e conserve vegetali Valfrutta sono 100% energia verde. Provengono quindi da stabilimenti che utilizzano esclusivamente energia elettrica da fonte eolica.

Il progetto dell’energia rinnovabile al 100% è nato tre anni fa attraverso la partecipazione di Conserve Italia a una società impegnata nella realizzazione di campi eolici nell’area dei monti della Daunia, in provincia di Foggia, a circa 900 metri sul livello del mare, in una zona che consente una produzione complessiva di energia superiore ai 120 kwh all’anno.

Aderendo al consorzio Romagna Energia di Forlì-Cesena - società operante nel settore dell’energia con circa 600 aziende socie, in gran parte operanti nel settore agroalimentare - Conserve Italia può oggi utilizzare l’energia eolica prodotta in Puglia per tutte le lavorazioni Valfrutta.

Gli stabilimenti interessati - quelli di Pomposa (Ferrara), Barbino (Ravenna), Alseno (Piacenza), Ravarino (Modena) e Albinia (Grosseto) - impiegheranno circa 24 milioni di kwh all’anno, a fronte delle 165mila tonnellate di prodotti Valfrutta commercializzati.

“Il progetto energia rinnovabile 100% realizzato per Valfrutta - afferma Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia - è l’ulteriore conferma di un forte e costante impegno di Conserve Italia nella produzione sostenibile e coinvolge un brand da sempre espressione di naturalità, rispetto ambientale, produzione ecocompatibile, valori etici, attenzione al contesto anche sociale nel quale si opera e quindi al consumatore”.

L’energia utilizzata da Valfrutta - certificata e garantita dal Cesi, il centro elettrotecnico sperimentale italiano - è 100% energia verde, come viene attestato dal marchio presente su tutti i prodotti Valfrutta, una garanzia che il processo produttivo non incide sull’equilibrio dell’ambiente.

Il generatore eolico, infatti, comporta un impatto ambientale minimo e molto inferiore ad altre soluzioni ecologiche. I campi eolici in Puglia, inoltre, si inseriscono nel territorio senza comprometterne l’equilibrio paesaggistico e naturalistico e potranno anche divenire in futuro parchi eolici aperte alle visite dei cittadini.