Vogliamo avere un ruolo da protagonisti nel ricco mercato della mixology: questa la bussola di Tassoni, l’azienda storica di beverage del gruppo Lunelli.

Ora i Lunelli impongono all’azienda di Salò un gioco a tutto campo, ben al di là dell’iconica cedrata Tassoni e del soft drink. In un evento a Milano, il vertice aziendale ha presentato le novità della collezione 2025: Cedrata Zero, Pompelmo soda La Biologica, Limonata La Biologica e le nuove tendenze mixology, come il "Zebra striping" che consiste nell’alternare bevande alcoliche e analcoliche per un maggiore equilibrio tra divertimento e salute. La drink list di Tassoni alterna cocktail alcolici e mocktail (finti cocktail), per rispondere alle preferenze del pubblico giovane che pone il tema del low alcol. I prodotti Tassoni si collocano nella fascia del luxury soft drink italiano.

Percorso premium

“Il percorso evolutivo di Tassoni, avviato nel 2023, continua con innovazioni che esaltano la ricercatezza e l’eccellenza del love brand - ha detto Matteo Lunelli, presidente di Tassoni e ceo del gruppo trentino Ferrari-Lunelli -, rispondendo anche alle esigenze di una mixology classica e di cocktail premium”.

Poi Lunelli ha aggiunto che nel 2024 “Tassoni ha realizzato ricavi per 14,5 milioni di euro, quasi il 50% in più del 2019. Per ammodernare l’azienda di Salò e rilanciarla abbiamo realizzato investimenti ingenti, ma ora è al top. Inoltre abbiamo consolidato la relazione con le cooperative che producono i cedri, come facciamo in Trentino. Non bisogna mai sostituirsi agli agricoltori”. 

Horeca nel mirino

Lunelli rilevò Cedral Tassoni nel maggio 2021, dopo aver superato diversi pretendenti. “Oggi il 56% delle vendite è realizzato nell’Horeca e il resto nella distribuzione organizzata – aggiunge Lunelli -. Il nostro obiettivo è di arrivare al 75% nell’Horeca”.

L’imprenditore precisa che Cedrata Zero verrà distribuita anche nella Gdo e poi conclude che “Cedrata Zero è un omaggio alla tradizione di Tassoni reinterpretata con uno sguardo rivolto al futuro. Con questa novità, intercettiamo i desideri di consumatori sempre più attenti al benessere”.

Secondo una ricerca, il 20% dei migliori bar nel mondo offre drink list con no-low alcol. E il valore di questa fascia raggiungerebbe i 10 miliardi l'anno. 

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